Un curriculum vitae di Steve Jobs risalente al 1973, prima di Apple, pieno di errori di ortografia e punteggiatura, sarà venduto all'asta il prossimo marzo dalla RR Auction di Boston. Nell'incredibile documento di una pagina - valore stimato: 50.000 dollari - il fondatore della società della Mela, allora 18enne, alla voce telefono indica: "Nessuno", e scrive il suo cognome con la minuscola, 'jobs'.
Afferma di avere una patente di guida eppure alla voce "accesso al trasporto" lo definisce "possibile ma non probabile". Tra le capacità indica "elettronica, ingegnere progettista. Digitale". Circa tre anni più tardi, con il suo amico Steve Wozniak, fondò il colosso mondiale Apple.
"Questo straordinario modulo per la richiesta di lavoro rivela la precoce aspirazione di Jobs a inserirsi nel nascente settore tecnologico, che presto lui rivoluzionerà in modo indelebile", sottolinea la RR nella scheda di presentazione. Il curriculum di Jobs (morto di cancro nel 2011 a 56 anni ) sarà venduto nell'ambito di un'asta dedicata alla cultura pop, in calendario tra l'8 e il 15 marzo prossimi. Saranno battuti anche un manuale Mac OS X Administration Basics datato 2001 con la firma di Jobs, dal valore stimato in 25.000 dollari, ed un articolo del Palo Alto Daily Post autografato dall’inventore dell’iPhone e dedicato alla conferenza degli sviluppatori Apple (WWDC).
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L'articolo del 10 giugno del 2008 si intitola "Il nuovo e più veloce telefonino sarà venduto a 199 dollari" ed è dedicato all'iPhone 3G. Porta la firma anche di Tony Fadell, padre dell'iPod, ed ha un valore stimato in 15.000 dollari. Non sono i primi cimeli di Jobs venduti all'asta. Lo scorso ottobre, un numero di Newsweek autografato da Jobs è stato battuto per oltre 50.000 dollari.
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