Tracey Crouch è il primo Ministro per la Solitudine del governo di Theresa May. La premier britannica ha deciso di affrontare così uno dei problemi sociali più gravi del Paese. Secondo la Croce Rossa inglese, infatti, come riporta la BBC, ci sarebbero oltre 9 milioni di persone, soprattutto anziani, che sostengono di non avere nessuno con cui parlare o con cui condividere la quotidianità. Persone che hanno perso i loro familiari o che, per varie vicissitudini, si ritrovano a vivere sole.
Che cosa farà un “Minister for Loneliness”?
Crouch, già sottosegretario allo Sport e alla Società civile, non agirà da sola ma sarà a capo di un’equipe che, attraverso dati e analisi, svilupperà contromisure per contrastare ogni forma di solitudine. L’intenzione è quella di costruire delle connessioni che possano favorire l’incontro e la condivisione di saperi ed esperienze. “È mia intenzione affrontare una delle sfide più urgenti per la nostra società aiutando chi ha perso i propri cari o si ritrova in situazioni difficili”. Il governo di Theresa May è pronto anche a finanziare gruppi e comunità che lavorano, ogni giorno, per tutte quelle persone che corrono il rischio di isolarsi.
In memoria di Jo Cox
Theresa May ha deciso di accogliere le preoccupazioni espresse da Jo Cox, deputata laburista barbaramente assassinata durante la campagna elettorale pre-referendum sulla Brexit, attraverso una commissione presieduta oggi da un parlamentare laburista, Rachel Reeves, e da un conservatore, Seema Kennedy. I due hanno lavorato per più di un anno sul tema: “Come diceva Jo Cox la solitudine non discrimina nessuno. Colpisce sia giovani che vecchi. Negli ultimi dodici mesi abbiamo ascoltato genitori, bambini, disabili, assistenti, rifugiati e anziani parlare delle loro esperienza con la solitudine".
Ora sono pronti a condividere ciò che hanno appreso con il nuovo Ministro per trovare soluzioni che possano, per davvero, migliorare la vita di milioni di inglesi. “Sono sicura” ha detto Crouch “che con il supporto di volontari, attivisti, imprese e politici, di tutti i colori, possiamo compiere progressi significativi nella sconfitta della solitudine”.