Time non ama Donald Trump e Donald Trump non ama Time. La cosa è nota. Ma questo non ha impedito alla rivista più popolare d’America di sceglierlo lo scorso dicembre come ‘persona dell’anno’.
E c’era la concreta possibilità che il magnate-presidente facesse il bis, se è vero che in qualcuno dalla redazione lo ha chiamato per proporgli un accordo: tornare sulla copertina più abita (nel bene e nel male) a condizione di concedere una intervista e una lunga sessione fotografica.
La risposta di Trump non è rimasta a lungo una cosa riservata: dopo aver riagganciato con Time, il presidente si è messo alla tastiera e ha condiviso urbi et orbi sul suo canale preferito: Twitter.
“Ho ringraziato e passato la mano” ha scritto a conclusione di un lungo messaggio che sfrutta tutti i 280 caratteri messi ora a disposizione dl social network. Ma il tono, si capisce, è quello molto poco formale e spesso provocatorio da sempre adottato da Trump e così si è scatenata una corsa alla parodia che ha coinvolto molti volti noti dello spettacolo e dello sport. Che hanno declinato a loro modo il messaggio presidenziale:
Julia Louis-Dreyfus, protagonista della serie tv Veep in cui interpreta una impacciata vicepresidente.
Il campione di tennis Andy Murray
Il pitcher dei New York Mets Noah Syndergaard
Mark Hamill, alias Luke Skywalker
Per la cronaca: sullo stesso canale Time ha fatto sapere che le cose non sono andate esattamente come le ha raccontate il presidente.