Quattro stragi dell'Isis hanno una matrice uzbeka. I jihadisti ora arrivano dalla steppa

brahim maarad
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Uzbekistan, il primo sostenitore di Isis in Asia centrale

  • Abdulkadir Masharipov, nato in Uzbekistan, ha confessato di aver ucciso 39 persone nella discoteca Reina a Istanbul lo scorso Capodanno.
  • Akbarjon Djalilov, 22enne russo nato da famiglia uzbeca, è stato ritenuto il responsabile dell'esplosione nella metropolitana di San Pietroburgo, il 3 aprile 2017, causando la morte di 13 persone. Ucciso anche l'attentatore.
  • Quattro giorni dopo, un altro cittadino uzbeco, Rakhmat Akilov, ha lanciato un camion contro la folla nel pieno centro di Stoccolma, in Svezia, uccidendo cinque persone. Le autorità uzbeke hanno dichiarato che aveva legami con l'Isis.
  • E solo pochi giorni fa un altro 27enne dell'Uzbekistan, residente a New York, è stato condannato a 15 anni di prigione per legami con l'Isis in Iraq e in Siria.
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