Harvey Weinstein è stato espulso dall'Academy, l'organizzazione che assegna gli Oscar. Era stato lo stesso fratello del produttore licenziato e caduto in disgrazia dopo che il New York Times per primo il 5 ottobre aveva rivelato le sue abitudini di molestatore seriale su attrici e dipendenti, a chiederlo e un numero superiore alla maggioranza dei due terzi dei 54 membri della Academy of Motion Picture Arts and Sciences ha votato per l'espulsione.
"Lo abbiamo fatto non solo per prendere le distanze da qualcuno che non merita il rispetto dei suoi colleghi nma anche per mandare un messaggio che è finita l'era della complicità e dell'ignoranza intenzionale dei comportamenti da predatori sessuali e delle molestie sessuali nel nostro settore", si legge in un comunicato.
La 'rubrica' di Weinstein
La rubrica delle donne molestate da Weinstein contiene finora 40 nomi: da Asia Argento ad Angelina Jolie; da Cara Delevingne a Gwyneth Paltrow. Per prima fu Ashley Judd da ultimo anche Jane Fonda, non toccata da Weinstein, ma che si è rammaricata di sapere e non averlo denunciato per tempo.
Prima di Hollywood ci aveva pensato la politica a scaricarlo e in particolare il partito Democratico, cui dal 1990 ha donato 1,4 milioni di dollari, e big come i coniugi Obama e i Clinton. Solo il 10 ottobre, 5 giorni dallo scoppio dell scandalo, l'ex candidata alla Casa Bianca Hillary Clinton - per la quale Weinstein solo lo scorso anno aveva organizzato una cena di raccolta fondi nella sua casa di Manhattan - ha scaricato il ricco produttore, dicendosi "colpita", "scioccata", "sconvolta" perché "c'era un lato diverso di una persona che io e molti altri conoscevamo". Clinton ha tardato a prendere le distanze dal produttore, e ha anche annunciato l'intenzione di restituire i soldi arrivati dal 65enne, senza specificare la somma: "Ogni anno dono il 10% delle mie entrate in beneficenza, ne farà parte anche questo".
Weinstein ha anche donato 10mila dollari a Barack Obama e 46.350 ai Clinton e alla loro Hillpac, il comitato di azione politico che Hillary ha usato per sostenere altri democratici quando era senatrice. Anche i coniugi Obama che alla Casa Bianca hanno ospitato molte volte il produttore e che all'inizio dell'anno hanno mandato la primogenita Malia a lavorare per lui a New York, hanno preso le distanze solo il 6 ottobre, quando ormai continuare a tacere stava diventando fonte di enorme imbarazzo.
Alcune delle attrici molestate da Harvey Weinstein
In fondo al tunnel... una cella
I guai di Weinstein non si fermano però ai vecchi amici che lo abbandonano. L'ex re di Hollywood potrebbe rischiare una condanna da 5 a 25 anni di carcere per il solo caso di violenza ai danni dell'aspirante attrice Lucia Evans, accaduto nel 2004, quando il produttore la costrinse a praticargli del sesso orale.
Qualora il caso dovesse finire nei tribunali di New York, scrive il giornale, il produttore rischierebbe la condanna perché in questo Stato non esiste un termine di tempo per adire le vie legali e quindi anche dopo 13 anni il crimine potrebbe essere perseguito.
Un'ipotesi che però resta al momento puramente teorica perché in molti, compreso l'ex procuratore di New York, Lowell Sidney, non credono che Cyrus Vance Jr, il giudice oggi competente a Manhattan, deciderò di portare il caso in tribunale, considerate le difficoltà di dimostrare il crimine.
Lo scandalo a luci rosse, dopo aver travolto Harvey, si sta allargando fino a coinvolgere l'intera azienda che Weinstein ha fondato nel 2005. Le rivelazioni del New York Times dimostrano che la casa di produzione hollywoodiana era a conoscenza del fatto Harvey avesse pagato il silenzio di alcune delle donne vittime delle sue molestie sessuali.
Chi sono le donne molestate
Asia Argento
Afferma di essere stata stuprata quando aveva 21 anni. Ha detto al New Yorker che era stata invitata a quello che pensava fosse una festa nella sua camera Hotel du Cap-Eden-Roc vicino a Cannes, ma si è trovata sola con lui . Si è presentato in accappatoio e le ha chiesto di fargli un massaggio. Poi le ha tirato la gonna e le ha praticato sesso orale senza che fosse consenziente.
Successivamente ha continuato a avere rapporti sessuali consenzienti con lui - una relazione che ha descritto alla rivista come unilaterale e onanistica - perché temeva che la sua carriera sarebbe stata rovinata se non avesse obbedito.
Gwyneth Paltrow
Aveva 22 anni ed era stato scritturata per il ruolo di protagonista nell'adattamento di 'Emma', di Jane Austen. Ha detto al New York Times che era stata convocata nella suite dove Weinstein le ha chiesto di fargli massaggio. Lei rifiutò e raccontò tutto al suo ragazzo di allora, Brad Pitt, che affrontò Weinstein. Poco dopo, il produttore la avvertì di non parlare con nessun altro. "Temevo che mi avrebbe sparato."
Angelina Jolie
Alla fine degli anni '90 si trovò in una camera d'albergo con Weinstein. Le fece delle avances che lei respinse.
Mira Sorvino
Ha recitato in diversi film di Weinstein. Si è ritrovata nella sua camera d'albergo al festival internazionale del film di Toronto nel 1995. "Ha iniziato a massaggiarmi le spalle, cosa che mi ha fatto sentire molto a disagio. Sono andata via".
Lucia Evans
Era una aspirante attrice quando Weinstein la avvicinò al Cirpriani Upstairs club di New York nel 2004. Organizzò un incontro nell'ufficio Miramax, dove lei si trovò sola con lui. "Mi ha costretto a praticargli del sesso orale", ha detto. "È grande e grosso, mi ha sopraffatto".
Rosanna Arquette
La protagonista di Pulp Fiction, ha detto al The New Yorker che avrebbe dovuto incontrare Weinstein per cena in un hotel di Beverly Hills per discutere di una sceneggiatura, ma all'arrivo le fu detto di andare nella sua suite. Lui si presentò in accappatoio e le chiese di fargli un massaggio, poi le prese una mano e se la portò al pene. Lei fuggì, ma da allora - ha detto - la sua carriera è andata in picchiata.
Ambra Battilana Gutierrez
Modella italo-filippino, aveva 22 anni quando fu invitata all'ufficio Weinstein nel quartiere Tribeca di New York. Lui si lanciò su di lei, afferrandole i seni e tentando di mettere una mano sotto la gonna mentre lei si ribellava. Andò dritta alla polizia.
Katherine Kendall
Aveva 23 anni quando Weinstein la invitò a una proiezione poi nel suo appartamento dove andò in bagno e quando tornò era nudo e le chiese un massaggio. "Tutte lo fanno", le disse. Ma lei rifiutò e dovette letteralmente scappargli dalle mani.
Tomi-Ann Roberts
Aveva 20 anni e faceva la cameriera in un hotel quando Weinstein le organizzò un'audizione. Le disse che avrebbe avuto un audizione molto migliore se si fosse spogliata. lei si rifiutò e andò via.
Ashley Judd
Aveva 20 quando Weinstein la invitò al Peninsula Beverly Hills Hotel per quello che pensava fosse una colazione di lavoro. Invece la invitò nella sua stanza dove si presentò in accappatoio e le chiese un massaggio o se potesse guardarlo fare la doccia
Emma de Caunes
Attrice francese, incontrò Weinstein a una festa di Cannes nel 2010. La invitò lei a una riunione di pranzo al Ritz a Parigi. Nella stanza d'albergo scomparve nel bagno lasciando la porta aperta. Ne uscì nudo con un'erezione e le chiese di mettersi sul letto. Le disse che molte altre donne avevano fatto prima di lei, ma lei se ne andò sbattendo la porta.
Zoe Brock
Modella e scrittrice neozelandese, aveva 23 anni quando accettò un invito nella suite di Weinstein a Cannes, credendo che altri sarebbero stati presenti. Si è trovata da sola con lui in accappatoio. Le chiese un massaggio e lei scappò a rifuguarsi in bagno.
Romola Garai
Aveva 18 anni quando Weinstein si le si presentò in accappatoio.
Dawn Dunning
Aveva 24 anni, frequentava la scuola di design e faceva la cameriera a New York quando incontrò Weinstein. Era stata invitata a pranzo in un hotel a Manhattan, ma all'arrivo le fu detto di andare alla sua suite perché era in ritardo in una riunione. Ha detto al NYT che lo trovò in accappatoio dietro un tavolino coperto di carte che - disse - erano contratti per i suoi prossimi tre film. Le disse che poteva solo firmarli a condizione di fare sesso con lui per tre volte. Lei fuggì e abbandonò ogni velleità di attrice diventando costumista,
Lauren Sivan
Weinstein la intrappolò in un ristorante chiuso e cominciò a masturbarsi davanti a lei dopo aver tentato di baciarla.
Liza Campbell
Weinstein la convocò nella sua camera d'albergo a Londra e le chiese di entrare in bagno con lui, ma si rifiutò.
Léa Seydoux
Weinstein cercò di baciarla sulle labbra nel 2012 dopo una sfilata di moda di Parigi
Cara Delevingne
Ha detto di essere stata molestata sessualmente da Weinstein all'inizio della carriera: le aveva chiesto di baciare un'altra donna nella sua camera d'albergo.