La strage di Las Vegas, 59 morti, è solo l'ultima di una lunga serie di sparatorie che hanno segnato la storia moderna degli Stati Uniti negli ultimi 35 anni. Il nome di Stephen Paddock si aggiunge a quelli di altri assassini che, imbracciando le armi, hanno deciso, per varie ragioni, di aprire il fuoco sulla folla. Quello di Paddock è stato il più terribile, il più sanguinoso. Un nuovo punto all'interno di una mappa che coinvolge luoghi e storie, malattie e professioni di fede, razzismo e follie. È quella mappa noi l'abbiamo ricostruita usando i dati pubblicati da Mother Jones.
Le coordinate della mappa
Mother Jones ha preso in considerazione tutti gli eventi in cui almeno 4 persone, escluso l'omicida, siano state uccise durante un singolo attacco in un luogo pubblico. Sono escluse, perciò, tutte quelle situazioni che riguardano i crimini convenzionali come le rapine organizzate da gruppi di malviventi o risse degenerate in regolamenti di conti tra bande rivali. Dentro ogni punto arancione si possono trovare tutte le informazioni principali dell'evento: data, morti, omicida e suo stato mentale, luogo.
Alcuni dati
Se consideriamo questi fatti dal punto di vista cronologico, come ha fatto CityLab, possiamo intuire quanto questi numeri si siano mantenuti costanti, sopratutto a partire dal 1988, fino al 2010. Negli ultimi 6 anni il numero di queste sparatorie è cresciuto esponenzialmente.
- 1982-1988: 6 sparatorie, 64 morti
- 1989-1995: 14 sparatorie, 103 morti
- 1996-2002: 13 sparatorie, 83 morti
- 2003-2009: 14 sparatorie, 120 morti
- 2010- 2017: 34 sparatorie, 359 morti (ma sarebbero 44 se venissero contate anche quelle con 3 morti, come voluto da Obama, quattro anni fa).
Tirando le somme si può dire che, dal 1982 a oggi, sono state uccise, in sparatoria di questo genere, 729 persone. Un numero altissimo e inquietante.