Aeroporti bloccati per quasi un'ora e lunghe file da Gatwick di Londra al Charles de Gaulle di Parigi passando per gli scali di Melbourne, Washington DC, Baltimora, Seul, Tokyo, Singapore, Johannesburg. A causare il guasto è stato il sistema Amadeus Altea, software per la gestione dei check-in, sviluppato da un’azienda spagnola e utilizzato da 125 compagnie aeree. Un problema che ha gettato nel panico milioni di viaggiatori.
Problema risolto in breve tempo
Per poco tempo, per fortuna. In un comunicato sul proprio sito internet, infatti, la società ha scritto: “Amadeus conferma che i nostri sistemi sono stati ripristinati e stanno ora operando normalmente. Durante la giornata abbiamo avuto un problema alla rete che ha causato il malfunzionamento di alcuni dei nostri sistemi. Come risultato dell’incidente, i clienti hanno avuto difficoltà nel gestire certe operazioni. La nostra squadra ha preso immediati provvedimenti per identificare le cause del problema e mitigarne l’effetto sui nostri clienti”.
Ritardi 'limitati' negli aeroporti
“Lunghissime code ai banchi di accettazione in diversi aeroporti - scrive il Giornale -. L’azienda che gestisce il sistema ha fatto sapere che si è trattato di un problema alla rete, in via di graduale soluzione”. Per il Sole 24 Ore “gli aeroporti coinvolti hanno definito “limitati” i disagi: Fraport, la società che ha in gestione lo scalo di Francoforte, ha detto che Lufthansa ha subìto rallentamenti per circa mezz’ora che hanno impedito di fare il check-in dei bagagli, ma la questione è poi stata risolta. Stessa situazione per Gatwick. Un portavoce di Adp, la società che gestisce gli aeroporti di Parigi, ha spiegato: ”Si è trattato di un problema globale al sistema di Amadeus. Non siamo stati coinvolti più di altri aeroporti. I disagi sono durati alcuni minuti”. Dall’altra parte dell’Oceano, l’aeroporto di Washington ha riscontrato ritardi minori per circa 15 minuti”.
Coinvolte 125 compagnie aeree
Il problema al sistema di check-in comunque non ha causato cancellazioni, come riportato dal Corriere della Sera, che riporta i tweet di Alex Macheras, analista ed esperto di aviazione, che spiega come molte delle compagnie aeree che si appoggiano al sistema Amadeus Altea siano rimaste coinvolte dal black out, sia sui loro siti internet che nei servizi a terra. "Sono 125 le compagnie nel mondo che si appoggiano ad Amadeus - scrive Macheras - 10 delle compagnie che fanno parte dell'alleanza Oneworld, 18 delle 28 che fanno parte della Star Alliance. Amadeus Altea è utilizzato come sistema di controllo per le partenze da 108 compagnie aeree nel mondo".