Stavolta come reagirà il mondo all'ultima provocazione di Kim?

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  • USA - Il presidente degli Stati Uniti, riporta l'agenzia di stampa giapponese Kyodo, ha poi detto al primo ministro giapponese che "Washington è con Tokyo al 100%" . Entrambi i leader hanno poi sottolineato l'importanza del coinvolgimento di Russia e Cina nelle misure da prendere nei confronti del regime di Kim Jong-un.
  • CINA - Il governo di Pechino ha avvertito che le tensioni nella penisola coreana sono arrivate "a un punto di non ritorno" e ha chiesto moderazione. Qualche ora dopo l'ennesimo lancio missilistico da parte del regime nordcoreano, il primo a sorvolare il Giappone in otto anni, la portavoce del ministero degli Esteri a Pechino, Hua Chunying, ha ripetuto l'appello a colloqui di pace da parte del governo di Pechino, sostenendo che "pressione e sanzioni" contro la Corea del Nord "non possono di fatto risolvere la questione".
  • RUSSIA - Mosca è "estremamente preoccupata" per la situazione. "C'è una tendenza all'escalation delle tensioni e siamo estremamente preoccupati per lo sviluppo generale", ha detto il ministro degli esteri russo Sergei Riabkov, citato dall'agenzia di stampa Ria Novosti. "La Corea del Nord ha dimostrato che le sue minacce alla base americana di Guam non sono un bluff", ha dichiarato Konstantin Kosachev, presidente della commissione Esteri della Camera alta del Parlamento russo.
  • GRAN BRETAGNA - La condanna alla Corea del Nord arriva anche da Londra. "Indignato per l'imprudente provocazione della Corea del Nord. Condanno nei termini più energici l'ultimo lancio illegale da parte della Corea del Nord" ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri britannico, Boris Johnson.
  • COREA DEL SUD - Il governo di Seul ha condannato con forza il lancio, fatto "nonostante il grave messaggio mandato attraverso la risoluzione 2371 adottata dalla comunità internazionale subito dopo le ripetute provocazioni strategiche" e ha chiesto a Pyongyang di tornare "il prima possibile" al tavolo dei negoziati. Il governo sudcoreano ha ripetuto che cercherà il dialogo con la Corea del Nord, pur rispondendo con fermezza ai test missilistici di Pyongyang.
  • CONSIGLIO ONU - Dopo il lancio, è stato convocato anche il Consiglio di Sicurezza Nazionale, che ha accusato Pyongyang di violazione delle risoluzioni delle Nazioni Unite. L'ultima provocazione nord-coreana, ha spiegato il ministro degli Esteri sud-coreano, Kang Kyung-wha, è stata oggetto di discussione con il segretario di Stato Usa, Rex Tillerson. Kang e Tillerson hanno parlato di eventuali nuove misure nei confronti di Pyongyang e della possibilità di sanzioni più dure, anche se non sono previsti attacchi preventivi nei confronti della Corea del Nord.
    ella mattinata c'è stata anche una telefonata tra il top adviser per la Sicurezza di Seul, Chung Eui-yong, e il consigliere per la Sicurezza Nazionale della Casa Bianca, H.R. McMaster, che ha sottolineato il "pieno sostegno" del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, al governo sud-coreano contro le provocazioni di Pyongyang.
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