La simulazione di attentato tenutasi nei mesi scorsi a Londra ha mostrato a sorpresa che, se i terroristi volessero, riuscirebbero a introdursi nel Parlamento di Westminster in meno di cinque minuti e potrebbero massacrare oltre un centinaio di deputati. L'esercitazione si è tenuta in gran segreto, nel cuore della notte, nei mesi scorsi. E i risultati avrebbero dovuto rimanere riservati. Ma il quotidiano britannico The Telegraph è riuscito a farsi raccontare il retroscena da tre diverse fonti.
La simulazione è stata compiuta in un momento in cui il Parlamento era in pausa: un gruppo di agenti, falsi terroristi, ha utilizzato un'imbarcazione per guadagnare l'accesso al Parlamento dal Tamigi; una volta all'interno, ha percorso i corridoi fino ad arrivare alla Camera dei Comuni. Una situazione che avrebbe potuto causare un massacro se si fosse davvero concretizzata. Perfettamente ignari i deputati, tutti però si sono detti preoccupati dai risultati.
Al momento - dopo l'attentato dello scorso marzo, in cui un uomo ha prima travolto in automobile un gruppo di pedoni sul ponte di Westminster e poi ha ucciso un agente tentando di entrare in Parlamento - è in corso la revisione dei sistemi di sicurezza della Camera dei Comuni. Secondo il Telegraph, la simulazione di attentato ha reso evidente la necessità di collocare una barriera sul Tamigi in modo da evitare che un'imbarcazione tenti l'assalto alla Camera dal fiume.