Dimenticatevi la classica lima per segare le sbarre, il lenzuolo annodato alle sbarre o il nascondiglio nel carrello della biancheria: oggi per evadere da una prigione basta del comunissimo burro di arachidi. Non è finzione ma realtà, almeno nella contea di Walker in Alabama dove 12 detenuti sono riusciti a scappare dal carcere truffando una guardia carceraria, un novellino della struttura, sfruttando un semplice stratagemma.
Come ha spiegato lo sceriffo James Underwood, con il burro hanno scritto il numero di una cella sopra una delle porte che danno verso l’esterno. Hanno poi chiesto alla guardia di aprire la porta della loro ‘cella’ e sono fuggiti, scalando il muro di cinta e usando le uniformi arancioni per non ferirsi con il filo spinato. Una vicenda che ha dell’incredibile e che lo sceriffo ha spiegato sottolineando la giovane età della guardia tratta in inganno e la furbizia dimostrata dai fuggiaschi che in pochi giorni però sono stati riacchiappati, l’ultimo in Florida.
Lo sceriffo: "Non cerco scuse, è stato un errore"
“Può sembrare folle ma queste persone sono astute come volpi”, ha commentato Underwood. “Questa è la volta che abbiamo commesso un errore, non cerco scuse, è stato un errore umano a causare questo”, ha poi ammesso, ricordando che la guardia, di cui non è stato dato il nome, “è giovane ed è qui non da tanto”, senza contare che deve tenere d’occhio 150 prigionieri contemporaneamente.
Ora la prigione sta cercando un sistema per numerare le porte delle celle “in modo che il burro di arachidi non abbia alcun effetto su di esse”, ha aggiunto lo sceriffo, sostenendo che la strategia utilizzata è stata “molto intelligente da parte loro”. Quanto alla provenienza del ‘corpo del reato’, sembra che i detenuti ne abbiamo tenuto da parte un po’ dal rancio della prigione. “Adorano i panini con il burro di arachidi”, ha dichiarato candidamente lo sceriffo.