La Commissione europea è pronta a intervenire per la gestione dell'emergenza migranti a sostegno dell'Italia con misure concrete da attuare rapidamente su richiesta di Roma, già nelle prossime settimane. È quanto si legge in una lettera inviata oggi al presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e firmata dal presidente Jean-Claude Juncker, dal vicepresidente Frans Timmermans e dal commissario per l'immigrazione Dimitris Avramopoulos. Ne pubblichiamo la copia che abbiamo ricevuto da fonti comunitarie.
In particolare, si legge nella missiva che "la Commissione è pronta a decidere, se il governo italiano lo ritiene utile, azioni complementari". Azioni che comprenderebbero
- "Fondi aggiuntivi di emergenza fino a 100 milioni nell'ambito del fondo Ue per l'asilo, l'immigrazione e l'integrazione per misure necessarie ad attuare la legge Minniti, e specialmente per accelerare le procedure di asilo e rimpatrio, per assistere le autorità locali e le comunità nell'accoglienza di migranti e per sostenere la loro integrazione".
- Misure per accelerare il ritmo della redistribuzione "per assicurare che tutti coloro che rispettano i criteri per il ricollocamento arrivati in Italia prima del 26 settembre prossimo siano ricollocati".
- Aumento del sostegno per accelerare le procedure di rimpatrio con 500 nuovi esperti di Frontex disponibili e ulteriori fondi per finanziare un maggior numero di rimpatri.
- Quaranta esperti in più dall'ufficio europeo per l'asilo (Easo) per accelerare l'esame delle richieste di asilo e identificare più rapidamente quelle che non rispettano i criteri; organizzare un "workshop" operativo assieme alle autorità italiane e all'Iom per aumentare l'efficacia dei rimpatri.
- Aumento dei rimpatri volontari attraverso fondi Ue e assistenza tecnica.