La versione di Donald Trump sull'incontro con Vladimir Putin avvenuto al G20 di Amburgo è arrivata, immancabilmente, su Twitter, che il presidente americano utilizza spesso e volentieri per spiegare il suo punto di vista sul mondo. "Ho insistito con forza due volte con il presidente Putin riguardo alle interferenze russe nelle nostre elezioni. Lui ha negato con veemenza. Io ho gia' detto come la penso", ha scritto Trump.
Come la pensi il presidente americano sulla faccenda è noto ("potrebbe essere stata la Russia a interferire, ma anche altri Paesi") Nonostante il sospetto, Trump ha ipotizzato una collaborazione tra Mosca e Washington per fronteggiare gli attacchi hacker, soprattutto per quel che riguarda le elezioni. "Putin e io - ha scritto - abbiamo discusso della formazione di una unità impenetrabile di contrasto cybersicurezza: in questo modo le elezioni saranno protette e sicure".
In altre parole, il presidente americano pensa di collaborare sul tema delle interferenze nelle elezioni insieme a colui che che è considerato dall'intelligence degli Stati Uniti il mandante delle presunte interferenze avvenute nell'ultima tornata presidenziale. A farlo notare è stato Marco Rubio: "Avere come partner Putin nella costruzione di una 'Unita' per la Cybersicurezza' - ha scritto su Twitter il repubblicano che si candidò alle primarie presidenziali - e come avere Assad partner nella messa a punto di una 'Unita' di contrasto alle armi chimiche'"
Proprio sul Trump vuole "collaborare in modo costruttivo" con la Russia, sottolineando che con il Cremlino "abbiamo negoziato una tregua in diversi luoghi, che salverà delle vite". Restano in piedi le sanzioni a Mosca, in ogni caso: "Non ne abbiamo discusso - ha sottolineato Trump- e niente accadrà finché non saranno risolti i problemi ucraino e siriano".