Pete Souza posta foto di Obama, il confronto con Trump è impietoso

di Cecilia Scaldaferri
 Foto di Pete Souza (Instagram) -  Obama Merkel al vertice Nato 2012 foto instagram Pete Souza
Barack Obama sorridente con Papa Francesco, o circondato dai bambini festanti al parco nazionale di Everglades o ancora mentre intreccia in maniera naturale le sue dita con quelle della moglie Michelle durante un’occasione ufficiale: Pete Souza, l’ex fotografo della Casa Bianca ha deciso di far risaltare a modo suo le differenze tra la vecchia e la nuova amministrazione americana, postando sul suo profilo Instagram – 1,4 milioni di follower – vecchie foto di Obama legate in un modo o nell’altro alle decisioni (e le gaffe) di Donald Trump.
E il materiale non gli manca, come non gli mancano le occasioni, viste le scelte del nuovo inquilino della Casa Bianca che sta meticolosamente smontando, pezzo per pezzo, le conquiste degli ultimi due mandati democratici, dall’Obamacare all’Accordo sul Clima di Parigi.

L’incontro con il Papa

Il 24 maggio Trump incontra Papa Francesco, un evento che mette fine a mesi di voci e interrogativi sulla possibilità che avvenisse o meno, alla luce del rapporto non proprio sereno tra i due. Dal muro in Messico al blocco degli immigrati musulmani, le battaglie del nuovo presidente non sono molto in linea con i dettami cristiani promossi dal pontefice.

E’ così che lo stesso giorno della visita in Vaticano di Trump, Souza posta la foto dell’incontro tra Obama e Papa Francesco nel 2016, mentre sorridenti si stringono la mano, titolando “reciproca ammirazione”.

L’Obamacare

Per Trump, una delle eredità da cancellare appena messo piede nello Studio Ovale è sempre stata l’Obamacare, la riforma sanitaria varata nel 2010 con grande fatica dal predecessore e divenuta uno dei simboli della sua presidenza. E così ha fatto: dopo aver tentato un primo attacco (fallito) a marzo, il mese scorso il nuovo inquilino della Casa Bianca è riuscito a far passare un nuovo disegno di legge che la sostituisce.
Nella foto postata da Souza si vede Barack Obama nello Studio Ovale seduto con i piedi sulla scrivania mentre parla al telefono, “cercando di convincere un deputato a votare l’Affordable Care Act che il Congresso ha approvato più tardi quel giorno del marzo 2010”.

Lo scandalo Comey

Nella carrellata di immagini postate dall’ex fotografo ufficiale di Obama non poteva mancare quella dell’allora presidente democratico in riunione con James Comey, un repubblicano nominato nel 2013 direttore dell’Fbi proprio da Obama e silurato il mese scorso da Trump con l’accusa di non saper fare il suo lavoro.
Comey stava lavorando al Russiagate, l’indagine sui presunti legami dell’amministrazione Trump con Mosca e il suo licenziamento in tronco rischia di costare caro alla nuova amministrazione. La didascalia nella foto di Souza recita “ogni persona in questa foto è un patriota”.

L’accordo di Parigi sul Clima

Un’altra delle eredità di Obama da respingere, l’accordo sul clima di Parigi firmato nel 2015 da tutti i Paesi del mondo (tranne Siria e Nicaragua). Il 1 giugno Trump ha annunciato l’intenzione degli Stati Uniti di uscirne, mantenendo così la promessa fatta in campagna elettorale.
“Questa terra è stata fatta per me e per te” è la risposta lanciata da Souza che posta un’immagine di Obama circondato da una folla di bambini sorridenti nel parco nazionale di Everglades, in Florida, patrimonio dell’umanità dell’Unesco.

Melania vs Michelle

Souza non tralascia nulla, neanche i battibecchi matrimoniali, o almeno che sembrano tali: durante il primo viaggio all’estero, all’arrivo in Israele Trump viene ripreso mentre tenta di prendere la mano della moglie Melania che stizzita lo scosta. Un ‘incidente’ che si ripete anche il giorno dopo quando i due arrivano a Roma.
Semplice e diretta la contrapposizione offerta dal fotografo: nell’immagine su Instagram si vedono Barack e Michelle Obama seduti vicino con le mani naturalmente intrecciate, e un semplice “tenersi la mano” come didascalia.

Dal covfefe di Trump agli spintoni per un posto in prima fila

Non manca neanche l’ironia, come quando Souza posta una foto di Obama alla scrivania presidenziale mentre scrive e la didascalia recita “C-O-V-F…”, richiamando alla memoria “covfefe”, la parola senza senso twittata da Trump giorni fa e che ha scatenato una valanga di illazioni e battute.

Ugualmente, Souza ha voluto ricordare la partecipazione di Obama al summit della Nato nel 2012, scegliendo una foto di gruppo, con Obama in prima fila rivolto al cancelliere tedesco, Angela Merkel, e agli altri leader tutti sorridenti. “Nessuno spintone” si legge nella didascalia, ironizzando sulla partecipazione di Trump la settimana scorsa al summit Nato a Bruxelles quando, al momento della foto di gruppo finale, ha quasi travolto il premier del Montenegro per guadagnare la prima fila.


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