Una fotografia delle sue scarpe da ginnastica e la frase "i primi passi verso la libertà". Questo il primo Tweet di Chelsea Manning dopo la scarcerazione, avvenuta con 28 anni di anticipo rispetto a quanto stabilito dalla condanna grazie alla decisione dell'ex presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, di ridurre la pena dell'ex analista informatico del Pentagono, reo di aver trasferito a WikiLeaks centinaia di migliaia di documenti segreti del Pentagono.
Quando fu arrestato, nel 2010, Chelsea si chiamava Bradley. Nel 2013 prese la decisione di cambiare nome e fare una cura ormonale, identificandosi come donna. Manning, che in passato aveva cercato di suicidarsi almeno due volte, ha ringraziato l'ampio movimento che negli anni l'ha sempre difeso, contro le accuse di aver tradito la nazione. Manning si trasferirà probabilmente in Maryland. WikiLeaks ha creato un fondo per raccogliere fondi che aiutino Chelsea nella sua nuova vita.