Il 'killer di Facebok' si è ucciso. Steve Stephens, inseguito dagli agenti che lo avevano localizzato nella Contea di Erie, in Pennsylvania, si è sparato quando si è scoperto circondato. La notizia è stata data dalla polizia della Pennsylvania in un tweet. In Ohio Stephens aveva ucciso un anziano trasmettendo il delitto in diretta su Facebook.
Dopo l'omicidio compiuto in strada a Cleveland si era scatenata una caccia all'uomo. Stephens, disperato per la fine di una storia d'amore e per aver perso tutto quello che aveva al gioco, aveva costretto al vittima a pronunciare il nome della ex prima di sparare.
La fasi dell'inseguimento
Il killer è stato avvistato poco dopo le 11 locali da un cittadino all'incrocio di Buffalo Road e Downing Avenue a meno di tre chilometri dal quartier generale della polizia dello Stato che ha subito isolato il perimetro e poco dopo hanno localizzato il veicolo di Stephens.
Un'autopattuglia si è lanciata all'inseguimento che è durato circa tre chilometri miglia. Quando gli agenti hanno tentato una manovra per fermare la Ford Fusion bianca di Stephens, l'uomo ha estratto una pistola e si è sparato alla testa. Un'autopattuglia coinvolta con l'inseguimento non è riuscita a fermarsi in tempo e ha speronato il l'auto del ricercato. Nessuno tra gli agenti o le persone in strada è rimasto ferito.
Agenzia Vista/Alexander Jakhnagiev - Agi
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Robert Godwin, 74 anni, padre di nove figli e nonno di 14 nipoti, aveva avuto la sventura di incrociare il folle intorno alle 14 mentre passeggiava tranquillamente nel quartiere di Glenville. Il video, intitolato 'Massacro del giorno di Pasqua', è stato ritirato da Facebook solo dopo due ore e un quarto, quando la pagina dell'assassino è stata chiusa.