La sua orma è lunga circa 1,75 metri, quanto un uomo adulto: il 'proprietario' era un sauropodo, un dinosauro erbivoro dal collo lungo vissuto 130 milioni di anni fa sulla Terra. La sua impronta, la più grande mai scoperta al mondo, è stata rinvenuta da un team di paleontologi nell'area di Walmadany, Penisola di Dampier, sulla costa occidentale dell'Australia.
"Le orme giganti sono senza dubbio spettacolari", ha sottolineato Steve Salisbury, autore dello studio e professore all'Università del Queensland, ricordando che "non c'è niente che si avvicini" a questa lunghezza. Il record precedente apparteneva a un'impronta rinvenuta in Bolivia che misurava 1,15 metri di lunghezza e apparteneva a un dinosauro carnivoro.
Il Jurassic Park australiano, l'equivalente cretaceo del Serengeti
La zona in cui è avvenuto il ritrovamento è stata ribattezzata 'Jurassic Park' per l'abbondanza di tracce di ben 21 diversi dinosauri. Una scoperta "senza precedenti", ha fatto sapere l'ateneo. La Penisola di Dampier ha condizioni ideali sia per la creazione delle tracce che per la loro conservazione. Da qui, l'importanza del sito nel quale i ricercatori hanno lavorato per oltre cinque anni. Per Salisbury, qui è concentrata la collezione più diversificata di orme di dinosauri al mondo, "l'equivalente cretaceo del Serengeti".
Dalle migliaia di orme presenti nella zona si è risaliti a 150 impronte che si possono ragionevolmente assegnare a 21 diversi tipi, rappresentativi di 4 principali gruppi di dinosauri. "Ci sono cinque diversi tipi di dinosauri predatori, almeno sei di sauropodi erbivori dal collo lungo, quattro tipi di orme di ornitopodi bipedi e sei tipi provenienti da anchilosauri", ha spiegato il professore. Tra quelle rinvenute, l'unica conferma della presenza dello stegosauro in Australia.