Diciamolo subito: alla fine ce l'ha fatta. Ma sabato 28 gennaio dell'anno del Signore 2017, Hana Seh Tayari, cittadina italiana (toscana) di origini iraniane ha seriamente rischiato di non riuscire a rientrare in Europa. Perché la trentaseienne veterinaria, che vive e lavora a Glasgow, non poteva fare scalo a New York come prevedeva il suo viaggio di ritorno dalla vacanza in Costa Rica. A bloccarla, il bando di Trump. La storia è raccontata sul Tirreno.
La soluzione è stata cambiare viaggio. Persi i soldi del biglietto usato per l'andata ma non più per il ritorno, per tornare a casa è stato acquistato un volo San Josè-Madrid-Londra-Glasgow per una spesa di 2.600 sterline. "Tutto quello che avevamo", ha scritto agli amici su Facebook la veterinaria. "Non so come pagheremo l'affitto e le bollette nei prossimi mesi. Ma almeno saremo a casa".
Si è messa in moto la solidarietà dei social network attivando gofundme. L'appello è stato ritwittato dalla premier scozzese Nicola Sturgeon.
E alla fine, i soldi sono arrivati in un batter d'occhio. La sottoscrizione si è chiusa in 18 ore, poco più del tempo del viaggio. Con la partecipazione di 309 persone, sono state raccolte 6.175 sterline. Di queste, 2.600 vanno alla veterinaria, il resto andrà allo Scottish Refugee Council.