Donald Trump è ufficialmente il 45esimo presidente eletto degli Stati Uniti. Ha superato la soglia dei 270 grandi elettori, necessaria per vincere la Casa Bianca, ottenendo secondo la Cnn 307 voti contro i 227 della sfidante, Hillary Clinton. A sancire l'incoronazione sono stati i grandi elettori del Texas, riuniti ad Austin, nella capitale dello stato.
"Ce l'abbiamo fatta!", ha scritto Trump su Twitter, ringraziando i suoi "grandi sostenitori", senza dimenticare di lanciare una frecciatina ai "media falsi e inaccurati" nonostante i quali è riuscito ad arrivare alla Casa Bianca.
L'incognita degli elettori infedeli
Sono stati 7 gli elettori "infedeli", che hanno cioe' votato contro il candidato indicato dal partito, costati 2 voti a Trump e 4 alla Clinton. Le ultime schede a essere contate sono state quelle delle Hawaii. Il risultato ufficiale verrà annunciato il 6 gennaio durante una sessione congiunta del Congresso.
Era dal 1872 che non si assisteva a una tale numero di elettori infedeli. Nonostante le pressioni e gli appelli, anche all'interno del campo Repubblicano, per portare alla Casa Bianca un presidente più 'adatto' di Trump, alla fine il magnate newyorkese ha ottenuto i voti necessari e oltre. Le chance di un ribaltone già ieri mattina sembravano residue, anche se i sostenitori della Clinton ci hanno sperato fino all'ultimo.
Mille dollari per scaricare Trump, la speranza della Clinton nell'elettore infedele
Trump, "sarò il presidente di tutti"
"Queste elezioni rappresentano un movimento che milioni di lavoratori, donne e uomini in tutta la nazione, hanno reso possibile. Con questo passo storico possiamo guardare avanti verso un futuro luminoso. Lavorerò duramente per unire il nostro Paese ed essere il presidente di tutti gli americani. Insieme faremo grande l'America di nuovo", ha fatto sapere il presidente eletto in un comunicato. Si è trattato, ha aggiunto, di una "storica vittoria elettorale schiacciante", anche se a vincere il voto popolare è stata la Clinton con circa 3 milioni di schede in più.
Il primo a congratularsi è stato Mike Pence, che si è detto "onorato" di essere stato scelto ufficialmente come prossimo vice presidente degli Stati Uniti.
Leggi: Come funziona la votazione dei grandi elettori
I grandi elettori scelgono con due schede separate il presidente e il vice presidente. I risultati vengono quindi trascritti su 6 'certificati di voto' che andranno appaiati ai 6 'certificati di accertamento' redatti dopo il verdetto popolare dello scorso 8 novembre in ogni singolo stato. I grandi elettori firmano e sigillano 6 'certificati di voto elettorale', composti ognuno da un "certificato di voto" e da un "certificato di accertamento".
I certificati del 'voto elettorale' vengono inviati uno al presidente del Senato (ossia il vice presidente uscente, Joe Biden, che procedera' alla conta ufficiale il prossimo 6 gennaio), due agli Archivi di Stato di Washington, due al giudice distrettuale delle capitali in cui si è riunito il collegio elettorale e due ai segretari di Stato (che sono anche i capi degli uffici elettorali e degli Archivi dei singoli stati).
Il certificato sul voto dei grandi elettori deve arrivare entro il 28 dicembre sia al presidente del Senato e sia agli Archivi di Stato. Il cerimoniale della conta finale, con il Congresso in seduta comune, sara' preceduta il 3 gennaio dall'incontro del capo degli Archivi di Stato con il segretario generale del Senato e con l'omologo della Camera. Qui la nostra scheda completa.