Seul - Si alzano i toni dello scontro nella penisola coreana dopo il quinto e piu' grande test nucleare nordcorerani e la provocatoria richiesta di Pyongyang agli Usa di essere riconosciuto come Statop nucleare. In risposta alla minaccia nucleare proveniente dall'altra parte della penisola, la Corea del Sud ha minacciato di "ridurre in cenere" la capitale nordcoreana se vi fosse sentore di un attacco atomico. "Ogni parte di Pyongyang verrebbe completamente distrutta da missili balistici e bombardamenti altamente esplosivi", avvertono da Seul fonti militari citate dall'agenzia Yonhap, ripresa dalla Bbc. "Ridurremo la citta' in cenere, la cancelleremo dalle mappe", hanno aggiunto le fonti, rispondendo con la stessa agghiacciante retorica solitamente utilizzata da Pyongyang contro Seul.
In precedenza, dopo aver eseguito il suo quinto e più importante test nucleare, la Corea del Nord aveva chiesto che gli Stati Uniti la riconoscano come "legittimo Paese dotato di armi nucleari". Un comunicato del ministero degli Esteri nordcoreano ha affermato che "il presidente Obama sta tentando con tutte le sue forze di negare la posizione strategica della Repubblica popolare democratica di Corea come Paese legittimamente dotato di arma atomica, ma è un esercizio sciocco, come nascondere il sole con il palmo di una mano". (AGI)