New York - Circa 50 milioni di bambini vivono attualmente lontani dal loro luogo di origine, costretti a scappare dalla violenza e dalla guerra o a emigrare in cerca di nuove opportunita': sono i dati contenuti nel nuovo rapporto Unicef, che ha richiamato l'attenzione sui rischi che corrono questi minori. Nel rapporto, che si intitola "Sradicati", l'agenzia Onu per l'infanzia analizza la situazione di questi bambini e chiede ai governi azioni concrete per migliorare la loro situazione; a cominciare dallo sforzo per mantenere unite le loro famiglie e per garantire l'accesso all'istruzione di tutti loro. "E' una crisi crescente che riguarda il mondo, Asia, America, Mediterraneo' o alcuni Paesi specifici", ha lamentato il vice-direttore dell'esecutivo di Unicef, Justin Forsyth. Tra il 2015 e il 2016 il numero di bambini rifugiati e' raddoppiato, mentre quello di bambini migranti e' aumentato del 21%. In totale 31 milioni di bambini vivono fuori dai loro Paesi di nascita (11 milioni dei quali sono rifugiati o richiedenti asilo), mentre circa 17 milioni sono sfollati all'interno dei propri Paesi. Dei quasi 50 milioni di bambini costretti a lasciare le loro case, piu' della meta' (28 milioni) sono stati messi in fuga da conflitti e violenze. (AGI)