(AGI) - Torino, 15 lug. - "Il camion ci e' sfrecciato a fianco, a circa due metri di distanza. Siamo rimasti immobili, non ci siamo resi conto di nulla e siamo vivi per miracolo". Matteo ha 23 anni, studia Giurisprudenza a Torino e con altri otto amici del capoluogo piemontese ieri sera si trovava a Nizza, sulla Promenade des Anglais. "Sono arrivato insieme a una settantina di studenti - racconta all'AGI - per partecipare a una summer school organizzata dall'universita'. Le lezioni cominciano lunedi' e cosi' ne abbiamo approfittato per goderci il weekend. Ieri sera, intorno alle 22, abbiamo visto i fuochi sul lungomare. Quando sono terminati, alle 22.20 circa, siamo rimasti a bordo strada per aspettare un altro gruppo di amici che doveva raggiungerci". "Ci trovavamo all'altezza dell'hotel Negresco - racconta ancora - quando mi sono accorto del camion bianco che procedeva verso di noi. Neppure il tempo di indicarlo ai miei amici che ci e' passato accanto. Andava veloce, con una volante che lo inseguiva, ma c'era un silenzio surreale. L'ho seguito con lo sguardo, immobile, e ho notato che nel suo procedere a zig zag ha urtato alcuni pali della luce abbattendoli". Qualche secondo dopo il silenzio ha lasciato spazio alle urla. "Era il caos, - ricorda Matteo - c'erano diversi corpi per terra, parenti e amici si fermavano chiedendo aiuto, noi correvamo nella stessa direzione dalla quale era arrivato il camion. Siamo tornati agli appartamenti che abbiamo preso in affitto e abbiamo chiamato subito le nostre famiglie. Un professore ha accompagnato a casa chi viveva in zone piu' lontane della citta'". Matteo oggi e' rientrato a Torino dai genitori, ma lunedi' ha intenzione di tornare a Nizza: "qualcuno restera' a casa, io e altri ragazzi sentiamo di dover proseguire quello che stavamo facendo".(AGI)