Oslo - Un tribunale norvegese ha dato il via libera all'estradizione in Italia del mullah Krekar, ex leader del gruppo curdo integralista Ansar al-Islam, accusato di aver guidato una rete terroristica che progettava attentati in Europa e in Medio Oriente. Il mullah Krekar, vero nome Najmuddin Faraj Ahmad, 59 anni, vive in Norvegia come rifugiato dal 1991 ed e' accusato dalle autorita' italiane di essere la mente di cellule radicali collegate all'Isis. Era stato fermato nel novembre del 2015 durante un raid notturno, mentre contemporaneamente in Italia veniva smantellata dai carabinieri del Ros una organizzazione composta da 16 curdi e in kosovaro radicata in modo trasversale in diversi Paesi europei. Secondo gli investigatori italiani, Krekar, attivo nel reclutamento di volontari, era il "capo assoluto" dell'organizzazione, che riusciva a controllare anche dal carcere. In Norvegia aveva minacciato di morte il premier conservatore Erna Solberg.
In Italia la cellula smantellata aveva base a Merano ed era affiliata all'organizzazione terroristica 'Rawti Shax' che minacciava attentati terroristici in Norvegia e in altri Paesi europei e il sequestro di diplomatici.
Il Mullah Krekar era fuggito dall'Iraq e aveva ottenuto l'asilo politico in Norvegia, ma successivamente aveva continuato a sostenere pubblicamente gruppi jihadisti come Ansar al-Islam ed al-Qaeda in Iraq, subendo arresti e condanne per istigazione all'odio e alla violenza. Dal carcere Krekar è rimasto l'ideologo di 'Rawti Shax', decidendo la partecipazione al conflitto siriano e l'alinealento al'Isis. (AGI)