Pretoria - In attesa della sentenza che dovrà decidere la pena (fino a 15 anni di detenzione) per l'omicidio volontario della fidanzata Reeva Steenkamp, su consiglio del suo legale, l'atleta paraolimpico Oscar Pistorius singhiozzante si è tolto le protesi a forma di lama che l'hanno reso famoso (blade runner) come atleta e ha camminato in aula sui moncherini davanti ai giudici. Indossando dei bermuda Pistorius è apparso debole e più fragile delle immagini di super atleta cui ci ha abituato. Poggiando su ciò che resta delle sue gambe (amputate all'età di 11 anni per una malformazione congenita che l'aveva fatto nascere senza peroni e con gravi malformazioni ai piedi) si è avvicinato zoppicante al banco del giudice, Pistorius, 29 anni, sparò e uccise la fidanzata nelle prime ore del 14 febbraio 2013 sostenendo di aver aperto il fuoco contro la porta chiusa di un bagno al pianterreno della sua residenza, convinto che all'interno ci fossero dei ladri. Il 3 marzo 2014 venne condannato in primo grado a 5 anni di carcere per omicidio colposo. Il 3 dicembre 2015 la Corte Suprema lo riconosce colpevole d'omicidio volontario e rinvia ad un giudice di prima istanza per fissare la condanna, attesa per oggi. (AGI)