In Austria il presidente ha un ruolo per lo più cerimoniale, ma Hofer ha già avvertito che potrebbe ricorrere al suo potere di sciogliere le camere se il governo "causerà grave danno", ovvero se non riuscirà a tenere sotto controllo l'immigrazione che ora arriva per lo più dall'Italia e dalla frontiera del Brennero. In questo caso si tornerebbe probabilmente alle urne e molti prevedono una avanzata del Fpo.
Vienna, intanto, prosegue nella stretta sui migranti che l'ha portata ad avviare i lavori (poi sospesi) per la costruzione di una barriera al confine del Brennero. E' stato deciso l'invio di 80 poliziotti alla frontiera con l'Italia, dopo che il capitano (governatore) del Tirolo, Guenther Platter, ha denunciato l'aumento dell'arrivo di profughi nella zona del valico. "L'Italia non ha mantenuto le promesse", ha lamentato, "non accetterò che gli italiani distribuiscano inefficaci tranquillanti su presunti controlli e da noi il numero di ingressi illegali aumenta nuovamente. Erano serie le promesse da parte del ministero dell'Interno italiano di effettuare i controlli sui migranti oppure uno stratagemma per impedire l'attivazione di un intervento austriaco al confine del Brennero?". Il sottosegretario all'Interno, con delega all'immigrazione, Domenico Manzione, ha ribattuto che le dichiarazioni di Platter "non trovano conforto nei dati e spiace che vengano da un'autorità che ha concordato con noi la strategia di intervento". (AGI)