Caracas - E' ancora alta tensione in Venezuela dove il presidente, Nicolas Maduro, ha decretato lo stato d'emergenza per proteggersi da un presunto golpe che sarebbe ordito dagli Stati Uniti. Il capo dello Stato non ha precisato il contenuto delle misure, ma ha annunciato un decreto che gli assegna "potere sufficiente" per far fronte al presunto colpo di stato, una cospirazione degli Stati Uniti. Secondo Maduro, proprio ieri venerdi' c'e' stata una riunione a Washington a cui avrebbe partecipato l'ex presidente colombiano Alvaro Uribe per chiedere un intervento dall'esterno in Venezuela.
Maduro ha fatto l'annuncio durante un Consiglio dei ministri nel palazzo presidenziale di Miraflores, trasmesso in diretta su radio e tv. L'opposizione venezuela incalza il successore di Hugo Chavez mentre il Paese affronta una grave crisi economica, con il cibo che scarseggia e l'inflazione dilagante. Nicolas Maduro, che assicura che non lascerà il potere prima della fine del suo mandato, venerdì, in un discorso teletrasmesso, ha detto che l'impeachment di Dilma Rousseff in Brasile è un segno che il prossimo sulla lista di Washington sarà proprio lui. (AGI)