Baghdad - Lo Stato islamico ha rivendicato l'attentato che ha causato una strage nel sud di Baghad, dove sono morte almeno 16 persone e ferite 42. La rivendicazione dell'Isis, presunta fino a verifica, e' arrivata attraverso il web in un comunicato dove viene fatto il nome del kamikaze Seif al Din al Ansari, alla guida dell'auto "imbottita di esplosivo" e che è stata fatta esplodere in mezzo a una folla di pellegrini sciiti tra il quartiere di Al Saidia e quello di Al Daura.
I fedeli erano diretti verso il santuario dell'imam Moussa Kazim. Sabato era stato perpetrato un altro attentato con una bomba piazzata sul ciglio della strada nell'area di Nahrawan, una strada percorsa dai pellegrini sciiti che si stavano recando verso lo stesso santuario, a nord di Baghdad, per le commemorazioni annuali. Kazim e' il settimo dei 12 imam venerati dall'Islam sciita e la sua commemorazione e' divenuta un grande evento che ogni anno paralizza la citta' per giorni. Ingenti misure di sicurezza sono state disposte infatti nella capitale irachena per la protezione dei pellegrini sciiti nel santuario dell'imam.
Secondo l'ultimo rapporto dell'Onu sulle violenze nel paese mediorientale, almeno 741 iracheni sono morti nel mese di aprile in atti di terrorismo. Il numero di civili uccisi ad aprile e' arrivato a 410, mentre il resto erano membri delle forze di sicurezza. "Un totale di 1.374 iracheni sono rimasti feriti in quel mese", si legge nel rapporto. Nel mese di marzo, invece, sono almeno 1.119 le persone uccise e 1.561 i feriti. La zona piu' colpita e' stata la capitale Baghdad, con 232 civili uccisi e 642 feriti, seguita dalla provincia settentrionale di Ninive, quasi interamente controllata dallo Stato islamico, con 72 morti e 30 feriti.(AGI)