Roma - Il muro dell'Austria al Brennero è motivo di "grave preoccupazione" per la Commissione Ue, che annuncia un incontro per giovedì 5 maggio tra il presidente Jean-Claude Juncker e il premier Matteo Renzi.
La linea della Commissione, ha ricordato la portavoce Mina Andreeva, è per "il ritorno al normale funzionamento delle regole Schengen per la libera circolazione entro la fine dell'anno". Andreeva ha quindi spiegato che a Bruxelles "ci aspettiamo che l'Austria comunichi rapidamente le nuove misure, per poterle analizzare" e valutarne la portata. Vienna ha annunciato la costruzione di una barriera lunga 370 metri e controlli dal primo giugno, auspicando che i suoi piliziotti possano salire sui treni gia' alla stazione di Fortezza, in territorio italiano.
Oggi il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon ha tenuto un discorso al parlamento di Vienna che proprio ieri ha approvato una legge che permette al governo di dichiarare "stato di emergenza" se il numero dei migrandi dovesse aumentare e consente all'Austria di respingere i richiedenti asilo direttamente alla frontiera, inclusi i migranti che scappano da paesi in guerra come la Siria. Ban ha espresso "preoccupazione per il fatto che i paesi europei stiano adottando delle politiche sempre piu' restrittive sull'immigrazione e i rifugiati".
"Tali politiche influenzano negativamente gli obblighi degli Stati membri" e vanno contro i principi del "diritto internazionale, dei diritti umani e del diritto europeo", ha proseguito. Sono allarmato dall'ascesa della xenofobia qui (in Austria, ndr) e altrove. Voglio credere che l'Austria continuera' a contribuire agli sforzi dell'Unione Europea in vista di un approccio cooperativo" in questo capitolo, ha sottolineato Ban Ki-moon. Per il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, "non c'e' alcun dubbio" sul fatto che la chiusra della frontiera "ha un effetto anche economico, ad esempio se si pensa all'esperienza agroalimentare e' vero che ci possono essere dei rimbalzi negativi".
Ieri Papa Francesco all'udienza generale ha nominato e salutato i pellegrini della Diocesi di Bolzano-Bressanone e li ha incoraggiati a riconoscere nella quotidianita' le molteplici opportunita' per essere realmente prossimi ai bisognosi. Durante la conversazione con il vescovo Ivo Muser, il Santo Padre ha parlato dell'importanza di assistere i rifugiati e del previsto ripristino della frontiera al Brennero, sottolineando l'urgenza di aiutare le persone in fuga.
Il Papa al Vescovo, "aiutare chi è respinto"
(AGI)