Con l'estate alle porte arriva un nuovo timore: sulle spiagge italiane terroristi potrebbero nascondersi tra i venditori ambulanti. L'allarme, lanciato dal tabloid tedesco Bild, e' stato smentito dalla nostra intelligence. Dal Belgio, tuttavia, arriva una secondo segnalazione: l'Isis ha inviato nuovi combattenti in Europa. La Bild ha raccolto l'inquietudine del BND, i servizi segreti federali, che sarebbero stati allertati proprio dai colleghi italiani. Ai nostri servizi "non risultano informazioni di questo genere" e ha smentito anche il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, che ha inviato a evitare gli allarmismi, ma intanto il sasso e' stato gettato. Le spiagge europee nel mirino dell'Isis sarebbero non solo quelle italiane (sull'Adriatico e sul Tirreno), ma anche la Costa del Sol in Spagna e i litorali della Francia meridionale.
Carabinieri, nessuna minaccia speciale
L'intelligence italiana avrebbe ricevuto la soffiata da una fonte "attendibile" in Africa: aspiranti kamikaze avrebbero gia' approntato piani "concreti" per camuffarsi da migranti, tra i tanti che lungo le spiagge mediterranee offrono occhiali da sole, Cd, cocco fresco, teli da mare e collanine. L'obiettivo sarebbe sempre lo stesso: seminare la morte, sparando a turisti indifesi con armi automatiche, farsi saltare in aria in mezzo ai bagnanti, nascondere ordigni dinamitardi sotto la sabbia, tra i lettini e le sedie a sdraio. "Sarebbe una nuova dimensione del terrore, perche' come e' possibile poter difendere chilometri e chilometri di spiaggia?", ha osservato una fonte. 'Martellato' dalla coalizione internazionale in Medio Oriente l'Isis cioe' vuole spostare in Europa la sua campagna di terrore; e il gruppo islamista nigeriano, Boko Haram, ormai alleato, gli ha offerto il sostegno. La minaccia specifica verrebbe addirittura da africani che magari viaggiano regolarmente avanti e indietro dall'Europa e che si guardano bene dal rilevare le loro simpatie per il fanatismo religioso dei gruppi terroristici: cellule dormienti da attivare al comando.
"Ci sono persone che viaggiano regolarmente verso l'Italia o posti simili con visti e passaporti", ha osservato Seck Pouye, commissario della citta' senegalese di Saly. "Non sono clandestini perche' e' gente che fa affari, commercianti. Ed e' questo che li rende cosi' pericolosi". E da Bruxelles l'Organo belga di coordinamento per l'analisi dei rischi (Ocam) avverte dell'arrivo di combattenti.
Secondo il direttore Paul Van Tigchelt ci sono "segnali" che indicano che vari membri dell'Isis sono stati inviati dal gruppo jihadista, il che rende il rischio di nuovi attacci "possibile e probabile", nonostante l'Ocam abbia deciso di mantenere a 3, su una scala di 4, il livello di allarme relativo alle minacce terroristiche. L'attenzione e' in particolare sul 15enne Younes Abaaoud, fratello di Abdelhamid, la mente degli attacchi del 13 novembre a Parigi e ucciso il giorno dopo le stragi. L'adolescente ando' in Siria 2 anni fa insieme al fratello, presentato come il jihadista piu' giovane del mondo. Si teme un suo ritorno in Europa per vendicare la morte del fratello. (AGI) .