Herat - E' di almeno 28 morti e più di 300 feriti il bilancio ancora provvisorio di un attentato telabano con un camion bomba e numerosi kamikaze nel centro di Kabul. I talebani sostengono di aver colpito la Direzione nazionale della sicurezza, i servizi segreti afghani, ma nel mirino ci sarebbe solo un ufficio che si occupa delle scorte ai politici. Si tratta del primo attacco su larga scala nella capitale da quando i talebani hanno anunciato l'avvio dell'offnesiva di primavera. Intanto è iniziata una visita a sorpresa in Afghanistan del ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, che a Herat si è recato nel comando Nato per la regione occidentale, a guida italiana, della missione Resolute Support, avviata a gennaio 2015 per addestrare le forze di sicurezza locali e sostenere le istituzioni. A Herat, a 15 anni di distanza dall'inizio del nostro impegno nella coalizione internazionale, ci sono ancora 800 militari italiani, attualmente della Brigata Aosta dell'esercito, guidata dal generale Mauro D'Ubaldi. Il capo della diplomazia italiana fara' poi tappa a Kabul, dove incontrerà il presidente Ashraf Ghani, il capo dell'esecutivo Abdullah Abdullah e il collega degli Esteri, Salahuddin Rabbani. Giovedi' tappa in Pakistan. "L'Italia e' fiera del lavoro che avete fatto, un esempio da mostrare a tutti i contingenti in Afghanistan", ha affermato il ministro rivolgendosi ai militari italiani. "Dopo quasi 15 anni dal nostro impegno, fatto anche di tragedia, i frutti si vedono in modo evidente. La sfida del terrorismo e' ancora aperta, ma grazie a voi si ricomincia a vivere civilmente e si creano le condizioni migliori per la costruzione della pace", ha aggiunto il ministro. (AGI)