Roma - A pochi giorni dallo scandalo dei Panama Papers il Parlamento aveva approvato in via definitiva il nuovo trattato tra Italia e Panama in materia di cooperazione e trasparenza bancaria, con un voto all'unanimita': un provvedimento che di fatto aboliva il segreto bancario come ostacolo allo scambio di informazioni. Risale infatti al 15 marzo la votazione (con 382 si' e un solo astenuto) che ha varato in via definitiva il trattato di assistenza giudiziaria in materia penale tra il governo italiano e il governo di Panama, siglato nel 2013 e divenuto testo di governo nel 2014. Il trattato, che introduce una serrata cooperazione giudiziaria tra i due Paesi, dedica un intero articolo alle informazioni bancarie e finanziarie. La nuova normativa prevede che uno di due Stati contraenti puo' chiedere all'altro se "una determinata persona fisica o giuridica sottoposta a procedimento penale e' titolare di uno o piu' conti o altri rapporti contrattuali presso le banche ubicate nel suo territorio e fornisce le relative informazioni, ivi comprese quelle relative all'identificazione dei soggetti abilitati ad operare sui conti, alla localizzazione di questi ultimi e alle movimentazioni a questi riferibili". Questa norma di reciproca trasparenza non puo' essere rifiutata nemmeno per motivi di segreto bancario. (AGI)