New York - Il sud tradizionalista degli Stati Uniti non e' sinonimo automatico di ostilita' ai diritti civili delle minoranza. Nathan Deal, governatore repubblicano della Georgia, Stato meridionale e conservatore, e' ricorso al suo potere di veto per bloccare una legge anti-gay approvata dal Congresso locale. Una legge solo formalmente sulla liberta' religiosa ma che avrebbe consentito di violare i diritti degli omosessuali consentendo ai sacerdoti di rifiutarsi di celebrare nozze fra persone dello stesso sesso o di amministrare qualsiasi sacramento, inclusa l'estrema unzione, agli omosessuali.
"Non credo che dovremmo discriminare alcuna persona per proteggere la fede della comunita' della Georgia di cui io e la mia famiglia abbiamo fatto parte per tutta la nostra vita", ha spiegato Deal. Un peso particolare nella decisione del governatore sembrano l'abbia giocato anche la minaccia di 'ritorsioni' da parte di alcuni dei colossi industriali come Disney, Warner Bros e Marvel che minacciavano di non girare più film nel "Peach State". Persino la National Football League aveva avvertito che Atlanta rischiava di non poter più ospitare il Super Bowl. "La Georgia è uno Stato accogliente, fatto di persone gentili", ha affermato Deal, "la nostra gente lavora ogni giorno fianco a fianco senza guardare alla religione o al colore della pelle, cercando di rendere la vita migliore per le loro famiglie e per la comunità. Io intendo fare la mia parte per mantenere questo carattere della Georgia".
(AGI)