Bruxelles - Un anno dopo il disastro aereo del volo Germanwings, quando 150 persone persero la vita per la scelta deliberata di uno dei piloti di schiantarsi sulle Alpi francesi, la Commissione europea ricorda quanto da allora è stato fatto per aumentare la sicurezza aerea. "Per quanto dura possa essere, voglio dire ai familiari delle vittime del disastro aereo del volo Germanwings che questa tragedia non è stata vana", ha dichiarato la commissaria Ue responsabile per i trasporti, Violeta Bulc. Dopo lo schianto, "abbiamo subito deciso azioni per evitare che tragedie simili potessero ripetersi", ha sottolineato l'esponente slovena della Commissione Juncker. "Per essere onesti, la terribile catena di eventi che hanno portato allo schianto ha evidenziato diverse carenze nell'aviazione civile.
La sicurezza non dovrebbe mai essere trascurata e da un anno stiamo lavorando duramente per colmare le lacune". In particolare, ricorda la Commissaria, "subito dopo lo schianto, l'Agenzia europea di sicurezza dell'aviazione ha raccomandato alle compagnie che ci siano due persone nella cabina di pilotaggio in tutti i momenti. Questo è ora una pratica comune nell'Unione europea". Ancora, un'apposita Task force ha stabilito sei raccomandazioni di sucurezza e poi un piano d'azione per metterle in pratica: per esempio, la Commissione ha proposto la creazione di una base di dati europei "aeromedici" che garantirà ai tutti gli esaminatori di avere accesso ai precedenti medici dei piloti e permetterà di identificare e aiutare quelli che avrebbero bisogno di cure mediche o psicologiche. "L'Europa - ha concluso Bulc - applica le norme di sicurezza aerea piu' severe del mondo". (AGI)