Astana - Non solo gas e petrolio. Con l'Expo 2017 il Kazakistan puntera' forte sulle energie rinnovabili. "L'esposizione - ha evidenziato la vice primo ministro Dariga Nazarbayeva - sara' una piattaforma per mettere in mostra le migliori tecnologie delle energie verdi e di utilizzo razionale delle risorse. Grazie ai progetti (14 nel settore delle rinnovabili) messi in piedi dal governo kazako nel 2015 il volume di energia prodotta fa fonti verdi e' stato pari a 700 milioni di kwh. Zaure Aytaeva, senior manager of Expo Architecture Department ha invece illustrato il sito dove si svolgera' l'esposizione. "Si tratta di un'area globale di 173 ettari mentre su 25 ettari sorgeranno i quattro edifici principali. Il padiglione kazako e' formato da una sfera del diametro di 80 metri per un'altezza di 96 metri". Aytaeva ha spiegato che dopo l'esposizione il futuro del complesso e' gia' segnato e si trasformera' nel centro finanziario della citta'. Nel corso di un'altra conferenza stampa Vicente Gonzales Loscertales, segretario generale dell' International Exhibition Bureau (BIE) ha spiegato che il suo intento e' quello di superare il risultato dell'esposizione italiana. "Quello di Milano e' considerato un evento di successo - ha evidenziato - il governo italiano lo ha utilizzato per creare tutta una serie di contatti internazionali. Io credo che Astana superera' Milano e potra' avere ancora piu' successo anche se la portata dei due eventi e' differente". Anche Loscertales si e' soffermato sul tema energia: "Viviamo in un mondo dove le questioni legate all'energia e quelle legate alla salvaguardia dell'ambiente sono fondamentali. Inoltre sara' il primo Expo a tenersi in questa regione. Le strutture che sono in costruzione qui verranno utilizzate anche in futuro. Stanno costruendo una nuova citta'". Il segretario si e' detto soddisfatto di come proseguono i lavori e ha ricevuto l'assicurazione, incontrando oggi il presidente Nursultan Nazarbayev, che i lavori di costruzione saranno terminati entro quest'anno. "Ho avuto un'ottima impression dello stato dei lavori e posso dire che sono avanti sulla tabella di marcia", ha spiegato. Per Mels Eleusizov, chairman of Ngo, ecological union of Kazakhstan "c'e' un ponte che va da Parigi, dove a dicembre si e' tenuta la Cop 21, e Astana. Quelle tematiche, che sono state all'attenzione del mondo, ora tornano in Kazakhstan per essere rilanciate". (AGI)