Washington. - Il prigioniero in isolamento da piu' tempo negli Stati Uniti, Albert Woodfox, e' stato rimesso in liberta' nella notte italiana dopo oltre quattro decenni in detenzione solitaria, un confinamento che aveva suscitato a piu' riprese le condanne internazionali. Woodfox, un afroamericano che ha compiuto 69 anni proprio venerdi', era stato condannato con altri due uomini di colore, Robert King ed Herman Wallace, per la morte nel 1972 di una guardia di prigione di Angola, un penitenziario in Louisiana. Membri delle Pantere Nere, un movimento che voleva proteggere gli afroamericani dagli abusi e della polizia, Woodfox aveva sempre negato l'omicidio del secondino; ed era stato condannato senza prove materiali, con la testimonianza di tre detenuti. King aveva visto annullata la condanna dopo 30 anni passati in isolamento. (AGI)