Roma - Dopo aver a lungo tentennato, l'opposizione siriana a Ginevra si riunisce nel pomeriggio con il mediatore dell'Onu Staffan de Mistura, prima possibile battuta del negoziato indiretto con il regime siriano per trovare una soluzione a cinque anni di guerra civile. E mettera' sul tavolo innanzitutto richieste di carattere umanitario: la fine dei bombardamenti e degli assedi, il rilascio dei detenuti. Nel pomeriggio rappresentanti della Commissione suprema per i negoziati, la principale delegazione dell'opposizione, si riuniranno con il diplomatico italo-svedese al Palazzo delle Nazioni Unite. E' gia' questo un successo: nonostante la delegazione si trovi a Ginevra da sabato sera finora non e' andata nella sede dell'Onu e l'incontro di domenica con de Mistura e' avvenuto nell'albergo dove risiede. Il fatto dunque che la riunione avvenga nella sede dell'Onu e' considerato un fatto positivo, anche se nessuna delle parti ha chiarito se questo significhi che i negoziati possano ufficialmente cominciare. Nella notte, l'Onu ha annunciato incontri tanto con la delegazione dell'opposizione che con rappresentanti del regime, ma poi ha fatto marcia indietro e all'ultimo minuto ha fatto slittare la riunione con il regime per consentire a de Mistura -ha spiegato un portavoce- di incontrare formalmente l'opposizione. Intanto l'Alto Commissario Onu per i diritti umani, il principe giordano Zeid Ra'ad al-Hussein, ha ammonito che comunque vadano i negoziati non dovra' essere concessa nessuna amnistia per chi si e'macchiato di crimini di guerra o contro l'umanita'. Nel week-end delegazione americana ha visitato la regione di al-Jazira, una delle principali enclave curde della Siria, dove ha avuto contatti con membri dell'alleanza curdo-araba che combattono contro i jihadisti. La delegazione e' guidata da Brett McGruk, inviato speciale del presidente Usa, Barack Obama. La visita e' la prima di un alto responsabile americano in Siria dall'inizio della guerra civile. McGruk e' accompagnato da emissari francesi e britannici. L'incontro con gli alti delle Forze democratiche siriane, l'Fsd, e' avvenuto sabato nella citta' di Kobane. Sul tavolo, i "piani militari" per lottare contro l'Isis. L'Fsd e' un raggruppamento armato composto da organizzazioni curde, arabe e assire (la minoranza etnica di fede cristiana), e' stata creata nell'ottobre scorso e riceve appoggio logistico e militare americano. L'incontro con la delegazione e' avvenuto dopo che l'ala politica delle Ypg, i curdo siriani del Partito dell'Unione Democratica (Pyd), e' stata esclusa dai colloqui di di Ginevra. Nonostante i combattenti curdi abbiano conseguito notevoli successi nella lotta all'Is, la Turchia si oppone ad una partecipazione di una delegazione curda perche' considera lo Ypg una filiale dei terroristi del Partito democratico dei lavoratori del Kurdistan (Pkk).(AGI)