Ouagadougou - Il terrorismo torna a insanguinare le metropoli africane. Almeno 29 morti, 30 feriti, 150 ostaggi di 18 nazionalità diverse liberati dopo un lungo scontro a fuoco: è questo il drammatico bilancio dell'attacco terroristico che per 15 ore hya sconvolto Ougadougou, capitale del Burkina Faso dove un commando islamista ha attaccato un albergo e un bar. Uccisi tre terroristi mentre un quiarto sarebbe stato catturato in un bar vicino. In un messaggio audio registrato dall'interno dell'hotel 'Splendid', uno dei membri del commando di al-Qaeda nel Maghreb Islamico, il gruppo che ha rivendicato l'attacco, rivolge esplicite minacce alla Francia. Un terrorista che ha partecipato all'assalto è anche riuscito a mandare un messaggio audio, dall'interno dell'hotel Splendid. "Combatteremo la Francia fino all'ultima goccia di sangue", ha detto un terrorista, sostenendo che il commando era riuscito a uccidere più di trenta persone. Un messaggio audio in lingua araba, recitato in dialetto hassaniya, quello utilizzato in Mauritania, nord del Mali e Sahara occidentale. Un contingente dell'esercito francese distaccato nel vicino.
Due delle vittime sono di nazionalità francese
I qaedisti hanno messo a ferro e fuoco un albergo a quattro stelle nel centro della capitale, e un caffè-ristorante vicino, il Cappuccino. Proprio all'interno di questo bar, sarebbero stati ritrovati una decina di cadaveri. L'hotel Splendid, situato nel quartiere commerciale, frequentato dal personale Onu ma anche dai militari francesi, è stato preso d'assalto nella tarda serata di ieri: il commando ha fatto detonare un'autobomba all'ingresso e poi ha cominciato a sparare all'impazzata contro clienti e dipendenti. Catturati oltre 100 ostaggi. Le forze speciali burkinabè, assistite da almeno una trentina di paracadutisti francesi, hanno prima messo sotto assedio la zona e poi lanciato l'assalto. E' stato un inferno di fuoco: le forze di sicurezza hanno perquisito l'edificio, entrando in una stanza dopo l'altra. A metà mattinata 126 ostaggi erano stato tratti in salvo sani e salvi. Poi per ore le forze di sicurezza hanno continuato a mettere in sicurezza la zona e gli edifici vicini, tra cui l'hotel Yibi, nel timore che un terrorista fosse riuscito a trovare rifugio al suo interno.
Tra i jihadisti uccisi, "un arabo e due neri africani"; non è stata invece confermata dalla Francia la notizia che tra di loro che fossero due donne. Ma la situazione è ancora molto confusa. Tra le vittime, ci sarebbero la moglie e il figlio del proprietario del bar Cappuccino, un locale creato da un italiano ma poi passato di mano. L'attacco è stato rivendicato dal gruppo jihadista al-Qaeda nel Maghreb Islamico, che l'ha attribuito a uomini che appartengono ad al-Mourabitoun: il gruppo, che opera nel deserto del Sahara, è guidato dal jihadista algerino considerato uno dei principali capi di Aqmi, Mokhtar Belmokhtar. E' un messaggio, si legge nella rivendicazione, "scritto dagli eroi dell'Islam con il sangue", un attacco "contro gli adoratori della Croce, gli occupanti delle nostre terre, i saccheggiatori delle nostre ricchezze e coloro che violentano la nostra sicurezza".
Tre gioorni di lutto nazionale sono stati proclamati a partire da domani nel Burkina Faso in memoria delle vittime dell'attacco sferrato nella capitale Ouagadougou da un commando di al-Mourabitoun, gruppo terroristico alleato di al-Qaeda nel Maghreb Islamico: lo ha annunciato il premier burkinabe Paul Kaba Thieba al termine di una seduta straordinaria del governo. Il ministro per la Comunicazione, Remi Dandjinou, a sua volta ha aggiornato ad almeno 26 morti accertati e a 56 feriti il bilancio ufficiale, sottolineando peraltro che si tratta di una cifra "provvisoria". Uno degli stessi assalitori, in un messaggio audio inviato all'agenzia privata di stampa mauritana 'al-Akhbar', aveva del resto già rivendicato l'uccisione di trenta persone. "La situazione in via generale e' sotto controllo", ha assicurato Thieba, "ma è possibile che vi siano ancora infiltrati da qualche parte", e dunque nel Paese africano i rastrellamenti proseguono.
Tre qaedisti uccisi, di cui due sono donne. In un messaggio audio registrato all'interno dell'hotel 'Splendid' di Ouagadougou uno dei membri del commando di al-Qaeda nel Maghreb Islamico, gruppo che già aveva rivendicato l'attacco nella capitale del Burkina Faso, rivolge esplicite minacce alla Francia, ex Potenza coloniale nella regione, e afferma che in seguito all'assalto contro l'albergo sono state uccise almeno trenta persone, dunque un numero maggiore rispetto al bilancio ufficiale diffuso al momento.
Patria per veri uomini, tra golpe e sangue
"Combatteremo la Francia fino all'ultima goccia di sangue", avverte il terrorista, il quale si esprime in lingua araba, servendosi pero' in particolare del dialetto hassaniya tipico delle tribu' beduine del Sahel. Non e' chiaro se l'uomo sia poi morto insieme ai complici nella controffensiva delle forze governative burkinabe', oppure se sia riuscito a fuggire. La registrazione, dalla durata di poco superiore ai tre minuti, e' stata recapitata all'agenzia privata di stampa mauritana 'al-Akhbar', abituale collegamento utilizzato dai qaedisti per comunicare con l'esterno, la stessa che in precedenza aveva ricevuto anche la rivendicazione.
Alle operazioni hanno partecipano oltre alle unita' militaro burkinabesi, una trentina di uomini delle forze speciali francesi e anche agenti dei servizi di intelligence americani (gli Usa hanno alcune basi militari nel Paese impegnate contro il terrorismo jihadista nel Sahel). Un contingente dell'esercito francese distaccato nel vicino Mali ha raggiunto Ouagadougou per aumentare la presenza militare nel Paese
I fatti - Poco prima delle 3 di notte, e' cominciato il blitz delle forze di sicurezza a cui partecipano anche truppe francesi e agenti dei servizi di intelligence americani per liberare dal commando qaedista trincerato all'interno l'hotel Splendid, un hotel di lusso nel centro della capitale, utilizzato dallo staff Onu e da occidentali. Due ore e mezzo dopo, mentre l'assalto era ancora in corso, un ministro del Burkina Faso ha annunciato che una trentina di persone erano riuscite a uscire "illese" dall'albergo e 33 feriti erano stati evacuati. Tra le persone illese, il ministro del Lavoro Clement Sawadogo, presente nell'hotel al momento dell'attacco
Cafè Cappuccino ha un proprietario italiano
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(16 gennaio 2016)