Giacarta - Il presidente indonesiano, Joklo Widodo, ha condannato l'attacco terroristico in corso a Giacarta, in cui sono morte almeno 6 persone e ha chiesto di perseguire i colpevoli. "Condanniamo gli attacchi. Occorre perseguire e catturare questi uomini e la loro rete", ha aggiunto Widodo. La polizia ha precisato che agli attentati hanno partecipato tra i 10 e i 14 uomini armati, alcuni dei quali potrebbero ancora trovarsi dentro un centro commerciale. "Non dobbiamo avere paura", ha insistito il presidente, "non saremo sconfitti da atti di terrorismo". Il presidente che si trovava a Majalengka, a Giava Occidentale, e' e' rientrato verso la capitale. Secondo l'emittente DetikTv, la prima esplosione e' avvenuto meta' mattinata a una postazione di polizia. Dopo e' cominciato un intenso scambio a fuoco, seguito da diverse esplosioni. Secondo il quotidiano Kompas, gli spari hanno raggiunto diverse persone per cui il numero delle vittime potrebbe aumentare. La polizia ha circondato le strade attorno al centro commerciale Sarinah, la zona teatro dell'attacco, nel quartiere di Jalan Thamrin, vicino al palazzo presidenziale, agli uffici dell'Onu e alla banca centrale indonesiana. Il Paese islamico piu' popolato al mondo e dove i musulmani sono l'88 per cento dei suoi 250 milioni di abitanti. La grande democrazia musulmana l'Indonesia e' stata per anni un esempio di coesistenza pacifica tra religioni, ma tra il 2002 e il 2009 ha subito una serie di attentati di stampo islamista. Il piu' grave fu a Bali, nel 2002: morirono 202 persone, in gran parte turisti australiani. (AGI)
(14 gennaio 2016)