Bruxelles - La Commissione europea ha deciso di proporre al Consiglio e al Parlamento di stanziare urgentemente nuovi fondi per aiutare i paesi maggiormente esposti alla crisi dei rifugiati ad affrontare la crisi umanitaria che sta provocando. In particolare, se i Ventotto daranno il via libera, verranno stanziati 300 milioni nel 2016, 200 nel 2017 e altri 200 nel 2018, "per fornire aiuto dove è più necessario", ha spiegato il commissario per gli aiuti umanitari e la gestione delle crisi Christos Stylianides. "Con questa proposta potremo fornire assistenza di emergenza per le crisi all'interno dell'Unione europea molto più in fretta di prima - ha spiegato dopo la riunione del Collegio dei commissari - non si può perdere tempo nel mettere a disposizione tutti i mezzi per prevenire le sofferenze umanitarie all'interno dei nostri confini. La proposta di oggi renderà disponibili 700 milioni, e chiedo a governi europei e Parlamento di approvarla velocemente". Dei fondi potranno usufruire i paesi le cui capacita' di risposta sono sopraffatte da circostanze urgenti ed eccezionali, come il flusso di rifugiati senza precedenti che si sta riversando in Grecia. Proprio ieri Atene ha chiesto fondi per far fronte all'emergenza, e gia' in occasione del vertice del 17 e 18 febbraio gli stessi leader Ue avevano definito una priorita' quella di sostenere finanziariamente i paesi, e in particolare la Grecia, maggiormente esposti alla crisi umanitaria. La Commissione chiarisce che con la proposta di oggi non saranno tolti fondi ai programmi umanitari gia' esistenti e riservati ai paesi extra Ue: l'Unione, spiega una nota, conferma "il suo impegno a guidare la risposta umanitaria internazionale alla crisi in Siria, oltre alle altre emergenze globali in cui l'aiuto umanitario Ue contribuisce a salvare vite umane". (AGI)