Londra - Nel processo di uscita del Regno Unito dall'Unione europea, i diritti acquisiti dei cittadini comunitari che gia' vivono nel paese non vanno toccati: lo ha detto, parlando con la Rai, il neo-sindaco della capitale britannica, Sadiq Khan. Da Londra, cosi', il primo cittadino che lo scorso 5 maggio ha preso il posto di Boris Johnson, parlando con il TG1 ha detto: "Ho scritto alle due candidate premier del partito conservatore. Ho scritto a Theresa May e Andrea Leadsom per chiedere formalmente che chiunque di loro diventi primo ministro garantisca i diritti acquisiti di chi gia' risiede nel nostro Paese. Chi vive a Londra e' benvenuto e se vuole puo' rimanere", ha aggiunto Khan.
"Abbiamo un milione di londinesi provenienti da altri paesi europei, gente che lavora duro, che paga le tasse, che contribuisce al nostro benessere. Devono rimanere, questo sara' il mio impegno da sindaco". Il referendum per la Brexit dello scorso 23 giugno, tuttavia, sembra aver cambiato qualcosa del tradizionale clima di tolleranza e di apertura verso il prossimo della capitale del Regno Unito. "Purtroppo qualcosa sta gia' cambiando dopo il referendum", ha aggiunto Khan, entrato nella storia anche per essere il primo sindaco musulmano della metropoli inglese.
"Nonostante Londra sia una citta' accogliente, la piu' accogliente al mondo, c'e' gia' stato un aumento di attacchi a sfondo razzista e xenofobo. Cittadini londinesi, soprattutto provenienti da paesi dell'Est Europa, oppure di origini arabe e asiatiche, stanno sperimentando una ostilita' che non si era mai vista in tempi recenti. Il mio compito come sindaco - ha promesso infine Khan - e' di garantire la sicurezza di tutti e mandare un messaggio chiaro: questi episodi non saranno tollerati. Non possiamo accettare che nessuno si senta meno sicuro del solito solo perche' e' diverso". (AGI)