Roma - Le relazioni bilaterali tra Regno Unito e Italia continueranno a restare fondamentali e continueranno a "prosperare" cosi come i rapporti commerciali. E il made in Italy continuera' a restare "importante e competitivo" per la Gran Bretagna. Lo dice l'ambasciatore del Regno Unito a Roma, Christopher Prentice, incontrando i giornalisti a villa Wolkonsky all'indomani del referendum sulla Brexit. "Il nostro paese ha appena preso parte ad un grandissimo esercizio di democrazia - forse il piu' grande della nostra storia - ha detto Prentice - Oltre 33 milioni di cittadini britannici provenienti da Inghilterra, Galles, Scozia, Irlanda del Nord e Gibilterra, hanno espresso la propria opinione sul tema fondamentale della nostra relazione con l'Unione Europea. Come e' noto, i cittadini britannici hanno votato per uscire dall'Unione Europea. Si tratta di una scelta che va rispettata e anche il Primo Ministro Cameron ha sottolineato questa mattina la necessita' di agire secondo il volere espresso dalla maggioranza degli elettori".
"In Italia, cosi' come nel resto del mondo - ha aggiunto l'ambasciatore britannico a Roma - un grandissimo interesse, e altrettante speculazioni, riguardo le conseguenze di questo voto, il cui impatto sara' sentito anche oltre i confini del Regno Unito. Nei mesi e negli anni a venire ci attendono grandi cambiamenti. Tuttavia non prevediamo conseguenze immediate a livello pratico, per cui desidero rassicurare i cittadini britannici residenti in Italia e gli italiani che vivono o hanno amici e parenti nel Regno Unito. Le persone rimangono libere di viaggiare da un paese all'altro cosi' come non subisce modifiche la libera circolazione dei nostri beni e servizi". "La decisione presa ieri dai cittadini britannici e' solamente il primo passo di un percorso che potrebbe richiedere anni. Dobbiamo ora prepararci a negoziare con l'Unione Europea, seguendo le procedure stabilite dall'articolo 50 del Trattato di Lisbona. Come avrete appreso questa mattina, spettera' al nostro nuovo Primo Ministro decidere quando dare formalmente il via al processo di negoziazione. Nel frattempo, la nostra economia ha basi solide e il Regno Unito rimane 'open for business'". "Probabilmente - ha aggiunto - e' superfluo ricordarvi che il Regno Unito e' un membro permanente del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, della Nato, del G7 e del G20. L'economia britannica e' la quinta piu' grande al mondo. Oltre il 2% del nostro Pil e' destinato a spese per la difesa e il nostro budget per gli aiuti allo sviluppo e' di oltre 12 miliardi di sterline all'anno".
Prentice ha ricordato che "le strette relazioni bilateriali tra Italia e Regno Unito risalgono a prima della nostra entrata nell'Unione Europea, e sono fiducioso che continueranno a prosperare per molti anni a venire. Abbiamo molto in comune su cui continuare a costruire. Il Regno Unito e' il settimo partner commerciale per l'Italia, il cui export verso la Gran Bretagna ammonta a oltre 20 miliardi di sterline. Il 'made in Italy' continuera' a essere importante e competitivo per il mercato britannico. A loro volta, gli italiani spendono oltre 15 miliardi di sterline per l'acquisto dei nostri beni e servizi, e l'Italia e' il nostro decimo partner commerciale. I rapporti commerciali tra i nostri due paesi sono sempre stati floridi e sono certo che continueranno ad essere tali". "Nei cinque anni trascorsi in Italia in qualita' di Ambasciatore britannico ho avuto spesso occasione di constatare come la collaborazione tra Italia e Regno Unito possa generare crescita economica e maggiori opportunita' di lavoro - ha concluso - Oggi e' il mio ultimo giorno in veste di Ambasciatore britannico in Italia e San Marino. Si tratta anche del mio ultimo giorno al servizio del Foreign Office. Vorrei chiarire, caso mai qualcuno volesse trarre conclusioni affrettate, che si tratta di una semplice coincidenza. D'altronde, quale altra destinazione al mondo potrebbe mai essere all'altezza dell'Italia? Spettera' al mio successore dar via a un nuovo, emozionante e positivo capitolo - ha concluso Prentice - nelle relazioni bilaterali tra Italia e Regno Unito, per cui l'Italia continuera' a svolgere un ruolo importante per la gestione delle sfide comuni e il raggiungimento dei nostri obbiettivi condivisi". (AGI) Mgm