AGI - I rappresentanti dei lavoratori di Volkswagen hanno dichiarato che l'azienda deve offrire una soluzione che rispetti le sue linee guida, ovvero nessuna chiusura di stabilimenti o licenziamenti di massa, altrimenti le azioni di sciopero saranno intensificate.
"Se non raggiungiamo un risultato che rientri nelle nostre linee rosse, sono certa che i lavoratori risponderanno agli appelli dei sindacati per un'escalation", ha dichiarato ai giornalisti Daniela Cavallo, capo del consiglio di fabbrica della VW, prima dell'inizio dei colloqui con la dirigenza.
"Non vogliamo arrivare alle vacanze di Natale con questo timore", ha aggiunto Cavallo ad Hannover, dove Volkswagen e i rappresentanti dei lavoratori terranno il quinto round di negoziati. Entrambe le parti sono pronte a far durare la trattativa per diversi giorni, a meno che oggi non emerga che le divergenze sono troppo forti per arrivare a un accordo entro quest'anno. In tal caso, i colloqui saranno sospesi fino al 2025 e i sindacati minacciano appunto azioni di sciopero senza precedenti.
La scorsa settimana, oltre 100.000 dipendenti di nove stabilimenti in tutto il Paese hanno deposto gli attrezzi da lavoro nel più grande sciopero mai visto presso la casa automobilistica, protestando contro la posizione della dirigenza secondo cui i salari devono essere tagliati e la capacita' produttiva ridimensionata per mantenere il marchio VW competitivo. Sascha Dudzik del sindacato IG Metall ha ribadito l'opposizione alla chiusura degli impianti e ai licenziamenti di massa.