AGI - L'agenzia Dbrs Morningstar conferma il rating BBB (high) per l'Italia con trend stabile. Per l'agenzia, si legge in una nota, "i rischi per i rating del credito sono bilanciati". E spiega: "La ripresa post-pandemia dell'Italia e' stata piu' forte del previsto e ha superato le altre grandi economie dell'area euro. Gli effetti di una politica monetaria piu' restrittiva e di un contesto esterno piu' debole stanno pesando sull'attivita' economica, ma si prevede che la crescita riprendera' gradualmente con il miglioramento del potere d'acquisto delle famiglie e delle condizioni finanziarie ed esterne". Inoltre, l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza dell'Italia "dovrebbe contribuire a mitigare gli investimenti residenziali piu' deboli nei prossimi due anni, man mano che i generosi crediti d'imposta per la ristrutturazione delle case (Superbonus) verranno gradualmente eliminati".
"Il deficit fiscale - si legge ancora - ha raggiunto il 7,4% del Pil nel 2023, ben al di sopra del 5,3% del Pil previsto dal governo, e lo slittamento si spiega in gran parte con un impatto maggiore del previsto dei crediti d'imposta del Superbonus". "D'altra parte, il rapporto debito pubblico/Pil dell'Italia e' sceso piu' rapidamente del previsto e si e' attestato al 137,3% del Pil nel 2023 grazie alla crescita del PIL nominale. L'impatto fiscale di questi incentivi fiscali dovrebbe essere molto piu' basso in futuro; tuttavia, le loro richieste porteranno a un maggiore fabbisogno finanziario e faranno salire il rapporto debito pubblico/Pil dell'Italia nei prossimi anni. Secondo le proiezioni del governo, il rapporto debito pubblico/PIL dovrebbe aumentare fino al 139,8% entro il 2026, per poi iniziare un graduale declino in uno scenario a legislazione vigente", si legge ancora. "Questo dato e' sostanzialmente in linea con le sue precedenti proiezioni, grazie a un punto di partenza migliore del previsto. La probabile estensione degli sgravi fiscali temporanei al 2024 potrebbe esercitare un'ulteriore pressione, se non accompagnata da misure di compensazione. Il piano strutturale di bilancio nazionale a medio termine del governo, che sara' presentato entro la meta' di settembre di quest'anno nel contesto delle imminenti nuove regole di bilancio, dovrebbe riconfermare il suo impegno a ridurre il deficit fiscale dell'Italia", prosegue l'agenzia di rating.
La conferma da parte di Morningstar Dbrs del rating Bbb (high) dell'Italia è sostenuta da diversi fattori. "In primo luogo - si spiega poi - l'Italia beneficia dell'adesione all'Unione Europea, nonche' del sostegno e dell'elevata credibilita' della Banca Centrale Europea (Bce)". Poi, "l'economia e' ampia e diversificata e l'importante settore manifatturiero ha dimostrato un elevato grado di resilienza nonostante lo shock dei prezzi energetici". In terzo luogo, "la posizione esterna dell'Italia beneficia della rapida ripresa delle partite correnti nonche' della posizione patrimoniale netta sull'estero (NIIP) positiva del paese. Il debito del settore privato e' uno dei piu' bassi tra i paesi avanzati e il sistema bancario italiano e' in una posizione piu' forte che in passato in termini di capitalizzazione e attivita' nette deteriorate". Tuttavia, si rileva, "i rating del credito rimangono vincolati da un livello molto elevato di debito pubblico, da una debole crescita potenziale del Pil e da un contesto politico che ostacola la stabilità del governo e la capacita' di affrontare le sfide economiche".