AGI - Sanzione per Lactalis, la multinazionale agroalimentare francese che opera nel settore dell'industria lattiero-casearia. Lo ha detto il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, intervenendo al Forum in masseria a Saturnia. "Abbiamo erogato con l'Ispettorato 100 azioni di carattere amministrativo - ha spiegato Francesco Lollobrigida - alla più grande multinazionale del latte che in Italia si è approfittata della sua posizione dominante per rivedere in senso unilaterale i contratti con i nostri produttori del latte abbassando il loro reddito. Lactalis deve rispettare le regole di questa nazione, i nostri produttori e i nostri costi di produzione, abbiamo dato un segnale di forza", ha aggiunto.
Esulta Coldiretti che parla di "prima storica vittoria di una battaglia sui prezzi del latte che sarà lunga e difficile. Siamo stati l'unica organizzazione a denunciare la multinazionale Lactalis perchè non ha rispettato i contratti fatti con gli allevatori, modificandoli unilateralmente. E chiediamo che ora Lactalis paghi anche la differenza agli allevatori danneggiati", ha commentato il presidente Ettore Prandini, parlando della sanzione imposta alla società per aver violato il decreto legislativo 198 dell'8 novembre 2021 fortemente voluto dalla stessa Coldiretti per tutelare gli agricoltori e gli allevamenti nella filiera. "Chiediamo il rispetto della legge contro le pratiche sleali - ha aggiunto Prandini -, e soprattutto che i prezzi pagati non debbano scendere sotto i costi di produzione in tutte le filiere. Molte aziende agricole hanno timore di ritorsioni nel denunciare eventuali illeciti imposti da grandi gruppi industriali e catene distributive. Per questo Coldiretti garantisce l'anonimato alla singola impresa e offrire un maggiore potere contrattuale. Abbiamo iniziato con il latte e stiamo lavorando anche per tutte le altre filiere".
Lactalis è stata multata "per pratiche sleali sul prezzo del latte ai danni delle aziende agricole dopo la denuncia avanzata da Coldiretti", ha ricordato ancora l'associazione spiegando che "la norma violata prevede che i prezzi pagati ad agricoltori e allevatori non scendano mai sotto i costi di produzione ma che la Coldiretti è stata la prima e unica a far applicare con una denuncia a una multinazionale".
"Non ci fermeremo - ha avvertito Prandini - perchè per noi è fondamentale la tutela del reddito delle nostre imprese. Per questo siamo pronti comunque a riprendere qualsiasi forma di trattativa, anche con la stessa Lactalis, che porti a una giusta valorizzazione del lavoro fatto dai nostri imprenditori, in termini costruttivi e di visione strategica, per quanto riguarda il comparto lattiero caseario. Siamo aperti a future negoziazioni che, se da una parte ci hanno visto denunciare, dall'altra ci vedono costruire un rapporto proficuo per tutto il settore lattiero".
A settembre 2023 la Coldiretti aveva denunciato la multinazionale (che ha acquisito i marchi italiani Parmalat, Locatelli, Invernizzi, Galbani, Cadermartori e Nuova Castelli), perchè aveva modificato unilateralmente gli accordi e non aveva pagato il prezzo pattuito agli allevatori. Dopo 5 mesi, l'Ispettorato del ministero ha sanzionato Lactalis, perchè ha riscontrato in centinaia di casi la condotta sleale della multinazionale francese.