AGI - "Deve essere forte in noi una convinzione: la gestione del Pnrr e degli altri fondi disponibili resta la priorita del Paese, avanzando nel percorso che passando da decreti e bandi a cantieri e opere emerge di tutta evidenza che l'attuazione del Piano è tutt'altro che un mero adempimento burocratico". Lo ha detto il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, intervenendo all'inaugurazione dell'anno di studi 2023/2024 della Scuola di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di finanza.
"È la straordinaria occasione -ha osservato Giorgetti - di un programma di portata e ambizioni senza precedenti che rappresenta per il nostro Paese un'opportunità imperdibile di rilancio degli investimenti pubblici e privati" nell'ambito "di un disegno più complessivo di transizione verso un'economia più sostenibile, innovativa e inclusiva. L'implementazione del Piano rappresenta un passaggio cruciale per innestare un sentiero di crescita come ben hanno compreso gli osservatori internazionali, a partire dalle agenzie di rating", ha aggiunto il ministro.
Il nostro impegno deve essere quello di parlare meno di target, milestone e rate in modo astratto e di più di quello che tutti insieme stiamo realizzando grazie al Pnrr anche per monitorare e correggere i problemi e le difficoltà che fatalmente emergono". Lo ha detto il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, intervenendo all'inaugurazione dell'Anno di studi 2023/2024 della Scuola di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di finanza.
"La considerazione che le risorse disponibili siano a debito - ha osservato Giorgetti - innalza il livello di responsabilità per il loro corretto e proficuo utilizzo e queste considerazioni chiamano in campo tutti: sindaci, presidenti di regione, ministri e ovviamente e direttamente anche la Guardia di finanza quale polizia economico-finanziaria per prevenire e reprimere possibili illeciti nell'utilizzo delle risorse del Piano".
"Abbiamo già presentato la richiesta di pagamento della quinta rata e siamo l'unico Paese ad averlo fatto e abbiamo messo in campo nei giorni scorsi il confronto con la Commissione europea per verificare il raggiungimento degli obiettivi. E ritengo che entro febbraio, massimo marzo, si potra' raggiungere il risultato del pagamento della quinta rata" del Pnrr - e ha aggiunto il ministro - "Il pagamento della quarta rata ci ha portato ad aver incassato 102 miliardi di euro, la metà delle risorse da incassare. Il lavoro di confronto molto positivo con la Commissione europea, un dialogo istituzionale che ci ha consentito di rivedere complessivamente il Piano".