AGI - "È una storia che nasce dalla gioia di vivere" è “per tutti” ed è “piena di euforia”. Sabato De Sarno, al suo debutto come direttore creativo di Gucci lo scrive nel suo Manifesto, per spiegare il senso di Gucci Ancora, la collezione primavera-estate 2024, presentata in una location cambiata quasi in corso d’opera a causa dell’allerta meteo.
La pioggia lo ha convinto a non rischiare, spostando tutto il set dalle vie di Brera, dove già si erano radunate centinaia e centinaia di persone, al suo quartier generale, nell’hub in via Mecenate.
La collezione, come si legge nella nota firmata semplicemente Sabato, è nata “Dalla passione e dall’umanità, dalle persone e dalla vita reale, da un fascino irriverente, dalla provocazione e dalla sicurezza di sé, dalla semplicità, dalle sensazioni repentine e dalle emozioni”, “è una storia di ricchezza e di desiderio. Di rosso, ma anche di blu e di verde”. Come le fiammanti giacche in pelle o le gonne di vernice viste sfilare in passerella.
Tanti abiti corti, molti shorts, ma soprattutto, vera novità, mocassini con altissime zeppe. La borsa Jackie, vera icona della maison dal 1961, in tutte le misure. Il nuovo volto di Gucci punta sul minimalismo con l’attenzione ai dettagli preziosi, come le collane dorate, le frange e i cristalli.
Le linee sono nette, pulite, lo stile è raffinato, sofisticato e glamour allo stesso tempo, con brassière tempestate di gemme brillanti in pendant con le borse, portate con disinvoltura sulla spalla.
Se la ‘rivoluzione’ tanto attesa di Sabato De Sarno, lo stilista napoletano succeduto all’era di Alessandro Michele, piacerà si vedrà, per adesso ad applaudirlo in platea c’era Julia Roberts insieme a un pubblico entusiasta. Quella che comincia con questa collezione “È una storia inclusiva, tutte e tutti sono benvenuti” conclude De Sarno nel suo manifesto, e di “oggetti fatti per essere indossati nella vita di tutti i giorni”, “è la storia di tutto, ancora, un tutto che stavolta si manifesta attraverso la gioia”.