AGI - Ore calde per la trattativa tra il Mef e Lufthansa per la cessione del 40% di Ita: la firma dell'accordo per l'avvio della privatizzazione della compagnia di bandiera, a quanto si apprende, potrebbe arrivare già giovedì. Si rincorrono voci sul fatto che l'intesa sarebbe stata già siglata, ma fonti del Mef e di Ita smentiscono questa circostanza, senza commentare altri eventuali sviluppi.
L'intesa tra la più grande compagnia aerea europea e il Tesoro - che detiene il 100% del vettore nato dalle ceneri di Alitalia - dovrebbe aggirarsi attorno ai 300 milioni di euro. Il prezzo è stato tra i nodi chiave della trattativa e potrebbe essere la base di riferimento per il successivo acquisto nei prossimi anni, da parte dei tedeschi, del resto del pacchetto azionario in modo da completare la privatizzazione dell'azienda.
La possibile vendita di Ita nei giorni scorsi era stata affrontata anche nel bilaterale al G7 di Hiroshima tra la premier italiana Giorgia Meloni e il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Nel portafoglio di Lufthansa ci sono già Austrian, Swiss, Brussels Airlines ed Eurowings. L'acquisto di Ita consentirebbe al vettore tedesco di ampliare il suo raggio di azione in uno dei mercati continentali più ricettivi sul fronte turistico, l'Italia, e di ampliare le rotte verso il Sud Europa.
Dopo Ita, inoltre, Lufthansa potrebbe guardare anche a Tap Portugal, alla ricerca di acquirenti dopo che gli anni della pandemia di Covid hanno provato i conti del vettore lusitano. Se arrivasse l'intesa per l'avvio della privatizzazione di Ita il passaggio successivo sarebbe l'invio delle carte all'Antitrust Ue, che potrebbe richiedere alcuni mesi per formulare le sue valutazioni, con la eventuale transazione che avverrebbe realisticamente durante l'autunno.