AGI - Il maltempo di queste ultime settimane ha impedito l'avvio della stagione balneare in tutta Italia, secondo quanto rende noto il presidente nazionale del Sib (Sindacato italiano balneari) di Confcommercio, Antonio Capacchione, sentito dall'AGI, con ingenti danni per mancati incassi che solo per i circa 600 lidi pugliesi ammontano a circa 25 milioni di euro. Le stime del Sib si basano sul confronto con gli anni precedenti, in cui le prove generali della stagione balneare sono iniziate proprio nel mese di maggio che "stavolta è completamente saltato", ravvisa Antonio Capacchione, "con forti contraccolpi su tutta la filiera turistica, perchè la mancata apertura degli stabilimenti balneari ha inevitabili ripercussioni su hotel, ristoranti e tutta una serie di altre attività".
Non tutto, però, è perduto, secondo il numero uno del Sib, "perché, al di là dei ritardi nella ripartenza dovuti al maltempo, siamo pronti a riaprire i nostri lini non appena spunterà il sole". La perdita del fatturato del mese di maggio, che ormai volge al termine, accorcia inevitabilmente la stagione balneare senza che vi sia alcuna certezza su un eventuale recupero.
"Maggio è un mese importante non solo per noi, in quanto inizia la stagione, ma anche per i bagnanti, le cui aspettative - osserva Capacchione - vanno deluse, con evidenti contraccolpi sotto il profilo psicologico perché malgrado le giornate siano più lunghe, non si vede arrivare la tanto attesta estate.
La stagione inizia il 1 maggio e termina il 30 settembre, quindi, perdere un mese di lavoro crea molti problemi anche ai lavoratori costretti a restare a casa. Una cosa è certa: i balneari sapranno pronti a riaprire i lidi al primo raggio di sole", conclude il presidente nazionale del Sib Confcommercio, Antonio Capacchione.
Resta l'allerta rossa in Emilia Romagna
Migliora il tempo in Emilia Romagna, con ampie schiarite e temperature in aumento, ma resta l'allerta rossa della protezione civile per le piene dei fiumi e dei corsi d'acqua minori e per le frane. In giornata, previste deboli piogge sparse localmente anche a carattere di rovescio sulle ore appenniniche durante le ore centrali della giornata. Non si prevedono significativi incrementi dei livelli idrometrici, tuttavia le residue piogge osservate e previste determineranno un rallentamento dell'esaurimento delle piene su tutti i cordi d'acqua della Regione.
Nelle zone montane-collinari centro orientali permangono condizioni di vulnerabilità, con possibilità di frane sui versanti geologicamente più fragili. In particolare nelle aree collinari della Romagna e dell'Appennino bolognese, persistono condizioni favorevoli allo sviluppo e all'evoluzione di frane che si erano già attivate nei giorni scorsi.