AGI - Negli ultimi tre anni i lavoratori americani hanno ridotto il numero di ore che trascorrono al lavoro, ma nessuno lo ha fatto come i giovani nuovi ricchi, quelli che solitamente erano costretti a rimanere focalizzati sulle proprie mansioni per molte ore a settimana. Lo sostiene uno studio condotto dalla Washington University di Saint Louis, nel Missouri.
Il 10% degli uomini che guadagnano di più nel mercato statunitense ha lavorato 77 in meno nel 2022, in media, rispetto a coloro che appartenevano allo stesso gruppo di reddito nel 2019. Tutto questo si traduce in circa un'ora e mezzo in meno in ufficio (o in smartworking), ovvero una riduzione del 3% del totale. Anche in ambito femminile si registra un calo, anche se più contenuto: la riduzione per il 10% delle donne che guadagnano di più è pari a 29 ore, il che si traduce in circa mezz'ora di lavoro in meno a settimana.
La gran parte degli uomini (fascia di età compresa tra i 25 e i 39 anni) "stacanovisti" ha preso questa decisione consapevolmente afferma Yongseok Shin, professore di economia e coautore dell'articolo. E non è un elemento sottovalutare soprattutto perché "queste sono le persone che hanno potere di contrattazione" ovvero "hanno il privilegio di decidere quante ore lavorare senza preoccuparsi troppo del loro sostentamento economico".
Il documento pubblicato dal National Bureau of Economic Research, non ancora sottoposto a peer review, suggerisce che le persone con un reddito elevato avevano maggiori probabilità di beneficiare di accordi di lavoro flessibili. Anche questo fattore viene annoverato come ipotetica causa della riduzione delle ore di lavoro.
Prima della pandemia, Eli Albrecht, facoltoso avvocato attivo nella zona di Washington, lavorava dalle 80 alle 90 ore alla settimana. Ora dice di lavorare dalle 60 alle 70 ore alla settimana. È un dato comunque più alto rispetto alla maggior parte degli uomini in America, che nel 2021, secondo i dati federali, lavoravano in media 40,5 ore alla settimana.
Tutto è cambiato quando ha condiviso con la moglie l'impegno di seguire i compiti scolastici assegnati tramite Zoom ai suoi due figli. Ha mantenuto l'orario ridotto anche dopo le riaperture per "avere più tempo per la famiglia"."Una volta pensavo - e molti padri lo pensano - che il solo fatto di provvedere alla famiglia dal punto di vista economico fosse sufficiente. Ma non è così".
La flessione, secondo quanto documentato dallo studio, si è verificata nel momento in cui molti professionisti hanno rivalutato le proprie ambizioni e le loro priorità. Una nuova mentalità che è diventata tendenza: incoraggiati da un mercato del lavoro forte, milioni di americani hanno lasciato il lavoro in cerca di orari migliori e maggiore flessibilità.
Altri dati del Census Bureau suggeriscono che gli uomini con famiglia, in particolare, lavorano sempre meno. Tra il 2019 e il 2021, gli uomini sposati hanno dedicato in media 13 minuti in meno al lavoro ogni giorno, secondo l'American Time Use Survey, che non ha ancora pubblicato i dati relativi al 2022. Il tempo risparmiato è stato dedicato alla socializzazione e al relax, oltre che alle attività domestiche. La quantità di tempo che gli uomini single, o senza figli, hanno dedicato al lavoro è cambiata di poco nello stesso periodo.
Coloro che hanno un salario basso hanno invece visto aumentare le loro ore di lavoro. Un aumento di circa 41 ore nel 2022 rispetto al 2019. Per le donne il dato peggiora: sono ben 52 le ore passate in più "in ufficio". Maryann B. Zaki, madre di tre figli, che ha lavorato in diversi studi legali, anche di grandi dimensioni, ha recentemente avviato un proprio studio a Houston, che le consente di avere un maggiore controllo sui propri orari.
Dice di aver notato che sempre più uomini nel suo settore optano per orari ridotti, a volte lavorando l'80% delle ore normalmente previste (che possono variare da 40 a più di 80 a settimana) in cambio di una riduzione del 20% dello stipendio. Per un avvocato medio, ciò equivale a una riduzione dello stipendio di decine di migliaia di dollari all'anno. Tutto nel nome di un maggiore equilibrio, per concentrarsi su altri aspetti della vita esterni alla carriera.