AGI - "La strategia seguita dal Governo, finalizzata a concentrare le risorse finanziare disponibili a sostegno delle famiglie più bisognose e alle imprese appare, come ricordato, in linea, con le buone pratiche rinvenibili nei Paesi dell'Unione europea e non presenta carattere distorsivo come invece sono quelle sui prezzi (tra cui per l'appunto la riduzione delle accise e IVA sui carburanti)". Lo ha detto il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, nel corso del question time in Senato interrogato in merito alle misure intraprese contro il caro carburante.
"Il Governo non ha ritenuto opportuno - ha aggiunto - riproporre le misure di riduzione delle accise ma ha, con il decreto-legge approvato dal Consiglio dei ministri del 10 gennaio 2023, introdotto disposizioni per rendere più trasparente l'andamento dei prezzi dei carburanti e per rafforzare i poteri delle autorita' responsabili del controllo dei prezzi di vendita dei beni di largo consumo. Sarà, infatti obbligo degli esercenti esporre in maniera adeguata il prezzo medio praticato, al fine allo stesso tempo di garantire la trasparenza nei confronti dei consumatori e di evitare distorsioni del mercato".
Il Governo ha intanto convocato le sigle associative che rappresentano i benzinai per domani alle 11.30 a Palazzo Chigi per discutere dell'incremento dei prezzi dei carburanti. Alla riunione nella sala verde, viene riferito, saranno presenti i ministri dell'Imprese e Made in Italy Adolfo Urso e dell'Economia Giancarlo Giorgetti assieme al sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano.
"Il governo monitorerà attentamente"
"Il governo ha approvato un decreto legge finalizzato alla trasparenza dei prezzi e a rafforzare il potere di controllo per evitare eventuali pratiche speculative. Il governo monitorerà attentamente la situazione dell'andamento dei prezzi, non solo quelli della benzina ma anche quello dei beni di largo consumo, al fine di determinare che sia coerente con l'fferte o se sia determinato da comportametni speculativi e di scarsa trasparenza" ha proseguito il ministro dell'Economia.
"Le misure adottate dal precedente Governo (da marzo 2022), che hanno portato alla riduzione delle accise sui carburanti, sono state adottate quando il loro prezzo aveva superato i 2 euro al litro e si concludevano nel mese di novembre - ha poi aggiunto - condizioni di prezzo molto diverse da quelle attuali proprio in ragione di ciò, il Governo ha ritenuto opportuno di dover intervenire con misure normative volte a migliorare la trasparenza dei prezzi e ad evitare speculazioni".
"Nuove misure solo se in relazione a nuovi aumenti"
"Il governo si riserva di adottare le misure di riduzione delle accise in funzione di una norma che, come avrete modo di vedere nel decreto legge approvato il 10 gennaio 2023, consentira' un'azione in questo senso da parte del governo in relazione all'incremento verificato dei prezzi dei carburanti". Lo ha detto il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, nel corso del question time in Senato interrogato in merito alle misure intraprese contro il caro carburante.