AGI - La commissione Bilancio della Camera sta esaminando gli emendamenti segnalati alla manovra, in attesa della presentazione del terzo pacchetto di modifiche del governo e dell’intervento del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, confermato per le 21,30 nonostante la richiesta delle opposizioni di anticiparlo al pomeriggio per avere delucidazioni sul ‘caso Pos’, su cui il governo starebbe proseguendo la sua riflessione.
Le possibilità in campo restano due: o la cancellazione totale della norma che introduce la soglia di 60 euro sotto la quale i commercianti possono rifiutare i pagamenti elettronici, o l’abbassamento del tetto a 30 euro. Interlocuzioni sarebbero poi in corso tra i partiti e il governo su altri capitoli della legge di bilancio, nel tentativo di uscire dall’impasse registrata nelle ultime ore e di accorciare i tempi.
Tra questi, viene riferito, ci sono anche le modifiche alle misure per opzione donna, che potrebbero essere approvate con una riformulazione del Governo a un emendamento del Pd. Anche se i lavori della commissione procedono a singhiozzo (dalle 10 di questa mattina sono stati interrotti già due volte per altrettante riunioni dell’ufficio di presidenza) a Montecitorio resta in piedi l’accordo tra i gruppi per chiudere i lavori della commissione alla mezzanotte di domani con il mandato al relatore, al termine di un rush per l'esame degli emendamenti del governo, dei relatori e dei subemendamenti, che dovranno essere presentati entro le 12 di domattina.
L’ipotesi è quella di iniziare la discussione generale nell’Aula mercoledì mattina, per lasciare tutta la giornata di martedì a disposizione degli uffici della Camera per preparare il fascicolo. Sul punto si dovrà però pronunciare la conferenza dei Capigruppo, già convocata per le 13 di domani.
Meloni: “Nostro meglio per dare tempo alle Camere”
Sul nodo della legge di bilancio (tempi e modalità di approvazione) si è espressa Giorgia Meloni. “E' una manovra – ha detto il presidente del Consiglio dopo il concerto di Natale al Senato - non è mai una approvazione facile. Stiamo facendo tutti il nostro lavoro, però penso che, obiettivamente, nei tempi e nelle condizioni che avevamo, abbiamo fatto del nostro meglio per dare al Parlamento la possibilità di avere i tempi di valutare la legge di bilancio. Ricordo che un governo, che non nasceva a fine ottobre ma a febbraio, presentò la legge di bilancio attorno al 20 di novembre, comunque oltre il tempo. Noi abbiamo fatto del nostro meglio".